La Nuova Sardegna

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Visita di Erriu e Paci in Gallura

di Giuseppe Mattioli
Visita di Erriu e Paci in Gallura

Gli assessori regionali sono stati invitati dalla Comunità montana

05 marzo 2016
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MONTI. Marzo sarà un mese fondamentale per il futuro della Comunità montana Monte Acuto. Il presidente Andrea Nieddu, infatti, ha annunciato un incontro a Monti con due assessori regionali: Cristiano Erriu (Enti locali, finanze e urbanistica), Raffaele Paci (Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio). Sul tavolo due questioni spinose: la nuova legge regionale sul riordino del sistema delle autonomie locali in Sardegna e, il Piano di sviluppo locale. Due problemi sui quali il Monte Acuto punta i riflettori che orienteranno le scelte sullo sviluppo territoriale del prossimo decennio. L’annuncio è stato dato lunedì scorso, durante i lavori del consiglio comunitario, e ha suscitato interesse e aspettative. Nell’ illustrare la legge sul riordino del sistema delle autonomie locali, il presidente Nieddu ha affermato: «Siamo davanti ad un testo di legge che conferma il ruolo cardine dell’Unione dei comuni e riconosce un dato certamente fondamentale circa la specificità delle Comunità montane. È questo – ha proseguito – un aspetto premiato dal dialogo permanente con la Regione che ci consentirà di programmare la crescita dei nostri territori caratterizzati da elevati indici di spopolamento e svantaggio socio-economico, in un’ottica d’integrazione con le aree costiere che vedrà coinvolti settori quali agricoltura, risorse idriche, cultura, spettacolo, istruzione, turismo, commercio, fiere e sport». Sull’argomento sono intervenuti i sindaci di Monti, Alà dei Sardi, Oschiri e Padru che hanno sottolineato «la presenza di tante ombre che non agevolano il percorso di modifica del titolo quinto della Costituzione, attendiamo ancora che il Parlamento ci dica cosa succederà sulla cancellazione di tutte le provincie che fanno permanere anche in Sardegna quelle storiche». Nell'aula ha aleggiato, ancora una volta, lo spettro del ritorno sotto la provincia di Sassari, con grave danno per la Gallura. La discussione è proseguita col “Progetto di sviluppo locale” che vede la Comunità montana lavorare in concerto con la Cna Gallura per un progetto capace di leggere le esigenze e i problemi delle piccole e medie imprese.

Anche su questo tema, varie le opzioni e posizioni per la possibilità di un collegamento verso il mare: Budoni, San Teodoro, Loiri Porto San Paolo, Olbia e Golfo Aranci. Il sindaco di Padru, Antonio Satta, strizza l’occhio verso Budoni, il sindaco di Monti Emanuele Mutzu apre al mare. Prima di decidere, si fa largo l’idea che, i sindaci chiamino a raccolta il mondo delle imprese per una consultazione sul territorio. La partita è aperta: il Programma regionale di sviluppo finalmente apre la strada ad una programmazione dal basso: si dovrà avere la capacità di saper indicare quella giusta.

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