La Nuova Sardegna

TEMPIO. È nelle librerie il nuovo libro di Giuseppe Pulina. Pubblicato da Diogene Multimedia, lo stesso editore bolognese che ha dato alle stampe il precedente lavoro sulla memoria di Auschwitz, il nuovo libro s’intitola “Tonni matematici e balene metafisiche”. Il sottotitolo ne definisce bene il tema centrale: “I filosofi e gli animali”. Il nuovo libro riprende, sviluppa e integra percorsi già battuti. Lo chiarisce nell’introduzione lo stesso autore quando fa presente che “Tonni matematici e balene metafisiche” riproduce, ampliandoli e dotandoli di una veste più critica, i contenuti di un libro, “Animali e filosofi”, che la Giunti pubblicò nel 2008. Quel libro, accompagnato da recensioni molto lusinghiere propiziate da un lungo servizio apparso sul “Venerdì” di “Repubblica”, è però diventato solo un pretesto, perché Pulina ne ha liberamente e creativamente modificato la struttura originaria, soprattutto con contributi inediti. Le “balene metafisiche” cui si allude nel titolo sono i grossi cetacei che il protagonista di “Moby Dick” esaminava come se fossero entità filosofiche vere e proprie, scomodando addirittura le teorie di Spinoza. Oltre che di tonni e balene, il libro parla anche di cani, gatti, insetti, lupi, farfalle, angeli e sirene. Il fantastico viene fatto rientrare dall’autore nella sfera dell’ordinario perché ciò che per Pulina conta in questo libro è dimostrare quanto i filosofi si siano serviti del mondo animale per elaborare le loro teorie. (s.d.)