Depressione, c’è una via d’uscita
Se ne parlerà sabato all’Expo’, numerosi specialisti in cattedra
OLBIA. “La depressione si può curare. E non bisogna avere paura a chiedere aiuto”. Si partirà da questo, sabato mattina all’Expo’ (dalle 9), per celebrare la Giornata Europea della Depressione, patrocinata dal Ministero della Salute e organizzata dalla Eda onlus con il patrocinio del Comune di Olbia e della Asl.
Si tratta di un corso di informazione e sensibilizzazione rivolto alla popolazione e ai vari specialisti (medici di medicina generale, psichiatri, internisti). Gli obiettivi? La prevenzione, la tempestività di una diagnosi precoce e la presa in carico della persona, oltre alla priorità di creare un contesto ambientale di supporto.
“La depressione nelle sue variegate sfumature: generazioni a confronto” è il titolo del convegno. Si parlerà delle cause che scatenano la depressioni, compresi l’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti soprattutto tra gli adolescenti. E’ anche per questo che ci si aspetta una partecipazione forte dal mondo della scuola.
Gli esperti che si rivolgeranno alla platea, si soffermeranno anche sulla gravità dei sintomi: la tristezza vitale, la disperazione, l’angoscia, la sensazione di vuoto e solitudine, il dolore psicologico legato a gravi malattie.
Interverranno al convegno il sindaco Settimo Nizzi, l'assessore ai Servizi sociali Patrizia Bigi e numerosi esperti dela materia: la psichiatra Maria Efisia Meloni, responsabile scientifico del convegno, illustrerà la “fenomelogia della depressione nelle patologie organiche”. Giovanni Barroccu (segretario regionale Fimm) parlerà invece della “depressione nello studio del medico di medicina generale”. Rina Pileri, ginecologa e presidente dell’associazione Isola Madre terrà invece una relazione sull”elaborazione del lutto nell'aborto”. Della “psicopatologia della depressione nel post-partum” parlerà Giorgio Rovasio, mentre Maria Luigia Ligios si concentrerà sull”aggressività e impulsività nell’adolescenza”. La relazione di Antonangelo Coradduzza riguarderà infine la ”depressione allargata”.