Olbia, è morto lo storico edicolante Ginetto Ambrosino
L'addio della città a un uomo che per 35 anni ha venduto quotidiani e riviste vicino al municipio
OLBIA. Per 35 anni, dal suo chiosco di giornali, aveva visto Olbia cambiare aspetto. Ogni mattina, quando era ancora buio pesto in pieno inverno, lui era lì, nell’edicola, insieme alla moglie Margherita Spano, a sistemare per la vendita quotidiani e riviste. E quando tutto era pronto apriva quella finestra sulla città, dove lui appariva sempre con il sorriso. Quello che nessuno dimenticherà mai. Ginetto Ambrosino se n’è andato, è morto nel sonno a 84 anni, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia e tra le persone che gli hanno sempre voluto bene. E sono davvero tantissime.
Era il 1981 quando Ginetto Ambrosino e Margherita Spano hanno iniziato l'attività di edicolanti e allora erano gli unici titolati a diffondere giornali e notizie. «Alle 7,30 del mattino - aveva raccontato qualche anno fa in un’intervista - vendevo i giornali che oggi vendo in una giornata. Mi alzavo al mattino alle 4, perché sapevo che i primi clienti arrivavano intorno alle 5. Era un via vai di gente».
Ambrosino, genovese, guidava l'edicola di viale Principe Umberto con la moglie Margherita Spano, olbiese doc, conosciuta nel capoluogo ligure quando studiava all'università. Fino al 2001 l'edicola era all'ingresso del molo Brin. Poi, quando sono cominciati i lavori del tunnel, il chiosco è stato spostato nel piazzale del Comune. Sarà difficile guardare ora quel chiosco senza vedere Ginetto Ambrosino e il suo sorriso, ma quel grande amico di moltissimi olbiesi di ogni età, rimarrà sempre nel cuore di tutti.