La Nuova Sardegna

Olbia

L’ok ai pontili galleggianti adesso lo darà il Comune

L’ok ai pontili galleggianti adesso lo darà il Comune

La Maddalena, la Regione consente di rilasciare le concessioni edilizie Il sindaco Montella: «Pensiamo allo sviluppo ma nel rispetto delle zone di pregio»

20 maggio 2017
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LA MADDALENA. La Regione cede una fetta di sovranità sugli specchi di mare. E consente al Comune di autorizzare la sistemazione di nuovi pontili galleggianti. Un risultato che arriva dopo lunghi mesi di interlocuzione tra il Comune e la Regione. Nel prossimo Consiglio comunale l’aula dovrà accogliere la proposta della maggioranza che mette fine a un problema che si trascina da una decina di anni. L’amministrazione proporrà di interpretare in modo positivo la possibilità di installare nuovi pontili galleggianti, indicando anche le zone in cui potranno essere sistemati, tenendo conto delle aree sensibili e nel rispetto dell’ambiente. «Si tratta di una proposta che non necessita di attendere l’ approvazione del Puc e del Pul – spiega l’assessore all’Urbanistica Gulino –, i cui incarichi sono stati peraltro già definiti –. Proporremo al Consiglio di dire sì alla possibilità del rilascio della concessione edilizia».

Soddisfatto il sindaco Luca Montella. «Non possiamo perdere altro tempo – afferma – È stato fra i primi argomenti che abbiamo portato all’attenzione della Regione e che abbiamo seguito con costanza ed impegno di concerto con rappresentanti e uffici comunali e regionali. Si tratta ora di dare velocemente gambe alle nostre ipotesi di soluzione che hanno trovato riscontro nelle interpretazioni degli uffici urbanistici competenti di livello superiore. Il nostro obiettivo è colmare un inspiegabile gap con le altre coste. Allo stesso tempo superare i limiti della insularità e i vuoti normativi che, sottovalutati da troppo tempo, hanno causato solo danni e disservizi ai nostri cittadini e alle realtà diportistiche. Un occhio di riguardo lo avremo al rispetto dell’ambiente, indicando precisi limiti e divieti nelle zone di pregio, nonché le sedi di interesse pubblico e la riserva di reintervenire anche in sede successiva.I membri della Commissione Urbanistica, compresa la minoranza, si sono dichiarati favorevoli e hanno annunciato il voto favorevole per il prossimo Consiglio.

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