La Nuova Sardegna

OLBIA. No alla sospensiva del bando per l’assegnazione degli spazi del mercatino di San Pantaleo per 10 anni. Il Tar ha respinto la richiesta presentata da alcuni operatori. Chiedevano al giudice amministrativo di congelare il bando del Comune perché illegittimo. Ma anche il regolamento dei mercati e delle sagre su area pubblica con il quale erano stati approvati i criteri per l’assegnazione dei posteggi dei mercati. 48 in totale gli stalli messi a bando per la tradizionale vetrina dei buoni affari che si svolge ogni giovedì nel borgo, dei quali 6 stagionali: 40 non alimentari, 4 alimentari e 4 per produttori agricoli. Anche la planimetria del mercato era stata modificata per metter d’accordo l’esigenza di visibilità delle bancarelle con quelle degli abitanti e delle attività commerciali locali. Alcuni operatori chiedevano che le loro concessioni venissero prorogate fino al 31 dicembre 2018 rimanendo titolari degli spazi che già occupavano. Il Comune ha resistito in giudizio con l’avvocato Sabrina Serusi. E nella Camera di consiglio, il presidente Carlo Lucrezio Monticelli ha deciso di non accogliere la sospensiva, rinviando la discussione più approfondita delle eccezioni sollevate dagli operatori all’udienza del merito, che però non è stata ancora fissata. Si legge nell’ordinanza del Tar. «A un primo esame, tipico della fase cautelare, non sussistono gli elementi per la concessione dell’invocata misura in quanto le molteplici problematiche sottoposte al Collegio dai ricorrenti dovranno essere approfondite nella più opportuna sede dell’esame del merito della controversia; non sembrano a prima vista manifestamente infondate e comunque meritano approfondimento, ma non si ritiene prospettato un pregiudizio tale da accordare l’invocata misura cautelare dal momento che i ricorrenti hanno comunque ottenuto gli stalli all’interno del mercato». (se.lu.)