La Nuova Sardegna

Olbia

Trekking sui graniti a San Pantaleo un parco avventura 

di Dario Budroni
Trekking sui graniti a San Pantaleo un parco avventura 

Il consiglio comunale ha dato il primo via libera al progetto A Pelchia Manna reti ferrate, teleferiche e percorsi guidati

14 giugno 2017
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SAN PANTALEO. Chi ci passa sotto con l’auto rimane a bocca aperta. Le rocce di granito che si sviluppano verso il cielo, spuntando da una macchia mediterranea che cresce fitta e rigogliosa, rappresentano uno dei luoghi più affascinanti in assoluto. Ma entro un anno, salvo complicazioni, le rocce che sovrastano San Pantaleo non saranno più un posto quasi irraggiungibile. Saranno infatti trasformate in un parco avventura a impatto zero, in un paradiso pensato per chi ama arrampicarsi sulle rocce e camminare tra la natura incontaminata. Nasceranno una via ferrata, una rete di percorsi per il trekking e la mountain bike, due teleferiche e un rifugio, più alcuni spazi dedicati alla didattica per bambini e diversamente abili. Sarà il top del turismo attivo, un parco di circa 30 ettari aperto 365 giorni l’anno e che genererà anche diversi posti di lavoro.

Il progetto. Il progetto è privato. Il parco avventura, in località Pelchia Manna, sul versante che dà sul mare, sarà realizzato nei terreni di proprietà di Giovanni Andrea Pisano. L’idea è nata proprio da lui, mentre il progetto è curato da Antonio Scampuddu. La scorsa settimana il consiglio comunale ha approvato una variante urbanistica per dare il primo via libera al sogno del parco. Adesso toccherà attendere il parere dell’Ufficio tutela del paesaggio. «Una volta arrivato l’ok, si potrà cominciare a lavorarci già da ottobre e l’obiettivo è aprire il parco nel maggio 2018 – spiega Bastianino Monni, presidente della commissione Urbanistica del Comune -. Siamo in zona H e gli impatti ambientali saranno pari allo zero».

Il parco avventura. Il parco sarà composto da un insieme di strutture, naturalmente leggere, per accontentare gli amanti di pratiche e discipline che si sposano con la natura. Diversi i sentieri per il trekking, da quello facile e per la didattica a quello più difficile, sulla cresta del monte. Poi saranno installate due teleferiche e nascerà anche una palestra per l’arrampicata, ovviamente su roccia. Inoltre nasceranno una via ferrata, un mini parco avventura e alcuni percorsi, di diverse difficoltà, dedicati alla mountain bike, più i punti di accoglienza. Infine saranno collegati anche gli antichi percorsi già esistenti. Tutte le attrezzature, dagli imbraghi alle mountain bike, si noleggeranno sul posto.

Il turismo attivo. Il progetto è stato accolto con entusiasmo dal Comune. Il motivo è semplice: il parco darà un impulso al turismo attivo, anche fuori stagione. «In Sardegna non esiste un parco avventura di questa entità – commenta Bastianino Monni -. Sarà fruibile 365 giorni l’anno e richiamerà gli appassionati di attività sportive all’aperto. Quelle rocce sono uniche nel loro genere. Da lassù si può ammirare un panorama mozzafiato da Tavolara alla Corsica». Infine, da non trascurare che il parco avventura genererà una quindicina di posti di lavoro.

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