La Nuova Sardegna

Olbia

Nuovo ponte, si riaccendono le ruspe 

di Dario Budroni
Nuovo ponte, si riaccendono le ruspe 

Dopo mesi di stop gli operai ritornano al lavoro a Isticadeddu. Il sindaco Nizzi annuncia: «Presto riapriremo il traffico»

21 giugno 2017
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OLBIA. Sembra quasi un miraggio. In fondo a via Vittorio Veneto sono tornate le ruspe. Il cantiere del ponte sul rio Siligheddu è stato riaperto ieri mattina e alcuni operai hanno disteso le montagne di sabbione dopo mesi di silenzio assoluto. Insomma, i lavori sono ricominciati.

La conferma arriva anche dal sindaco Settimo Nizzi. «È tutto a posto, i lavori sono ripresi e siamo felici – commenta Nizzi, che ieri ha anche visitato il cantiere -. In breve tempo passeremo con le auto sulla strada». Il sindaco illustrerà i dettagli oggi in consiglio comunale. Settimo Nizzi parlerà dei motivi che hanno causato prima il rallentamento e poi il blocco dei lavori per il ponte di Isticadeddu. Il consiglio comunale era stato convocato la scorsa settimana per oggi alle 17, mentre ieri è stato integrato l’ordine del giorno con un nuovo punto che ha come oggetto proprio il ponte sul Siligheddu. È la risposta alle due interrogazioni presentate dalle opposizioni, dal Movimento 5 stelle prima e dalla Coalizione democratica poi. Appena domenica scorsa il M5s aveva annunciato di aver chiesto l’intervento del prefetto dopo che erano passati due mesi dalla presentazione dell’interrogazione. Adesso la speranza è che il ponte venga davvero ultimato nel giro di poco tempo. È infatti da un anno e 8 mesi che la periferia ovest è semi-isolata dal resto della città. E cioè da quando, durante l’alluvione dell’ottobre 2015, l’allora sindaco Gianni Giovannelli aveva ordinato la demolizione del vecchio ponte-tappo sul Siligheddu. Poi il Comune aveva programmato la ricostruzione nell’ambito del Piano Mancini: a vincere l’appalto, nell’aprile 2016, era stata l’impresa Angius di Sassari per quasi 900mila euro. I lavori erano partiti a giugno dello scorso anno ma si erano subito interrotti per via di una falda acquifera. Le ruspe erano poi tornate a settembre e il sindaco aveva assicurato che il ponte sarebbe stato pronto a Natale. Il Comune, però, nel frattempo ha modificato il progetto originario per adattare il nuovo ponte ai lavori di rifacimento dell’ingresso ovest della città, dove sarà allargata la strada e saranno realizzate alcune rotatorie. Una modifica che ha comportato un forte ritardo e addirittura il blocco dei lavori. Le opposizioni hanno più volte chiesto al sindaco di spiegare i motivi dello stop, mentre un mese fa i cittadini, con a capo il comitato di Isticadeddu, avevano anche dato vita a una manifestazione in città.

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