Pittulongu, restyling con piste pedonali e un mini anfiteatro
di Serena Lullia
Arriva oggi in aula il progetto di riqualificazione del litorale Il piano avviato un anno fa finanziato con gli oneri Bucalossi
27 ottobre 2017
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OLBIA. Un anno di lavoro per disegnare il nuovo volto di Pittulongu. Il litorale degli olbiesi cambierà aspetto dallo Squalo fino alla punta di Bados. Arriva in Consiglio comunale il progetto di riqualificazione e valorizzazione delle aree con vista sul mare degli olbiesi. All’interno del piano che sarà illustrato questo pomeriggio dal presidente della commissione Urbanistica, Bastianino Monni, ci sono percorsi ciclo-pedonali per ricucire lo spazio urbano tra la frazione e il litorale; un’area in prossimità del Pellicano oggi foderata di rovi e rifiuti diventerà un piccolo anfiteatro naturale destinato a ospitare piccole manifestazioni; e ancora alcune aree standard verranno cedute ai privati per realizzare servizi alla balneazione; prevista anche una passerella pedonale in legno sull’acqua per collegare il lido di Pittulongu alla spiaggia dello Squalo.
Il progetto. Nel mese di giugno dello scorso anno l’amministrazione ha dato incarico all’architetto Andrea Pirastru di elaborare il piano di riqualificazione della fascia litoranea di Pittulongu. La giunta Giovannelli aveva avviato l’iter. La nuova amministrazione ha affiancato al professionista esterno due tecnici dell’Ufficio Urbanistica che hanno lavorato per un anno.
Il finanziamento. La giunta Nizzi ha individuato nelle risorse della Bucalossi, gli oneri di urbanizzazione che cittadini e imprese sono tenuti a pagare per costruire, la fonte di finanziamento del restyling del litorale di Pittulongu. I soldi sono già disponibili. Il progetto procederà a stralci.
Aree di sosta e nuovi accessi. In alcuni casi, come già indicato dal Piano di risanamento di Pittulongu, verranno realizzate nuove aree di sosta in prossimità delle spiagge. Come a Mare e Rocce e il Pellicano. In altri casi saranno creati nuovi accessi pedonali al litorale attraverso le aree espropriate. Via gli scalini di cemento realizzati in modo anarchico negli ultimi 40 anni per arrivare alla sabbia, sostituiti da passerelle ecocompatibili.
L’anfiteatro. È uno degli elementi del progetto di cui va più orgogliosa l’amministrazione. In via Ponente esiste un’area standard che degrada verso il mare. Una tribuna naturale oggi abbandonata che sarà trasformata in spazio per organizzare piccoli eventi e potrà essere ceduta anche ai privati.
La paternità La Coalizione civica e democratica ricorda come l’incarico del progetto di riqualificazione di Pittulongu risalga alla giunta Giovannelli. «L’incarico al tecnico è dei primi di giugno del 2016 – affermano dall’opposizione –. È evidente che il percorso fosse già tracciato come anche le linee guida. Fa sorridere che in campagna elettorale Nizzi sostenesse che il nostro Pul sarebbe stato cestinato e rifatto in 60 giorni. Dopo quasi due anni ciò che cambia sono solo gli espropri su Pittulongu. Che con noi erano a costo zero, ora a titolo oneroso».
Il progetto. Nel mese di giugno dello scorso anno l’amministrazione ha dato incarico all’architetto Andrea Pirastru di elaborare il piano di riqualificazione della fascia litoranea di Pittulongu. La giunta Giovannelli aveva avviato l’iter. La nuova amministrazione ha affiancato al professionista esterno due tecnici dell’Ufficio Urbanistica che hanno lavorato per un anno.
Il finanziamento. La giunta Nizzi ha individuato nelle risorse della Bucalossi, gli oneri di urbanizzazione che cittadini e imprese sono tenuti a pagare per costruire, la fonte di finanziamento del restyling del litorale di Pittulongu. I soldi sono già disponibili. Il progetto procederà a stralci.
Aree di sosta e nuovi accessi. In alcuni casi, come già indicato dal Piano di risanamento di Pittulongu, verranno realizzate nuove aree di sosta in prossimità delle spiagge. Come a Mare e Rocce e il Pellicano. In altri casi saranno creati nuovi accessi pedonali al litorale attraverso le aree espropriate. Via gli scalini di cemento realizzati in modo anarchico negli ultimi 40 anni per arrivare alla sabbia, sostituiti da passerelle ecocompatibili.
L’anfiteatro. È uno degli elementi del progetto di cui va più orgogliosa l’amministrazione. In via Ponente esiste un’area standard che degrada verso il mare. Una tribuna naturale oggi abbandonata che sarà trasformata in spazio per organizzare piccoli eventi e potrà essere ceduta anche ai privati.
La paternità La Coalizione civica e democratica ricorda come l’incarico del progetto di riqualificazione di Pittulongu risalga alla giunta Giovannelli. «L’incarico al tecnico è dei primi di giugno del 2016 – affermano dall’opposizione –. È evidente che il percorso fosse già tracciato come anche le linee guida. Fa sorridere che in campagna elettorale Nizzi sostenesse che il nostro Pul sarebbe stato cestinato e rifatto in 60 giorni. Dopo quasi due anni ciò che cambia sono solo gli espropri su Pittulongu. Che con noi erano a costo zero, ora a titolo oneroso».