I segreti dell’antipolitica: premiato 26enne olbiese
di Stefania Puorro
Facoltà di comunicazione, a Daniele Mu il riconoscimento del Corecom La storia del giovane laureato due mesi fa alla “Cesare Alfieri” di Firenze
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OLBIA. Da bambino sognava di fare l’astronauta. Ma quando cominciò a frequentare il liceo classico Gramsci, a Olbia, le Lettere e la Filosofia diventarono la sua passione e immaginò che quella fosse la sua strada. Poi un nuovo cambio di rotta: l’amore per la politica e la comunicazione. E così, passato l’esame di maturità con il massimo dei voti, scelse di studiare a Firenze alla “Cesare Alfieri”, la facoltà di scienze della politica più antica d’Italia. Un doppio 110 e lode, per lui, sia alla triennale che alla magistrale. Ma Daniele Mu, 26 anni, olbiese, è più di uno studente modello. Perché la sua tesi, insieme con quella di un’altra studentessa, è stata giudicata la migliore presentata, in tema di comunicazione, di tutta la Toscana (hanno partecipato laureati di Pisa, Firenze e Siena).
Un premio arrivato quasi inaspettato «perché casuale è stata anche la mia partecipazione al concorso - racconta Daniele -. Che dire: è stata una enorme soddisfazione». Ma è una soddisfazione per tutta la città di Olbia, che ha visto brillare un altro dei suoi figli dal grande talento.
A gioire per primi, per lui, con infinito orgoglio, sono stati soprattutto papà Silvio, un elettricista originario di Alà dei Sardi che si è prima trasferito a Berchidda e poi a Olbia, mamma Raffaela, che fa la casalinga, e la sorella Gloria, di 19 anni.
Adesso, Daniele, è in cerca di un lavoro e sta pensando al suo futuro guardando in più direzioni. «So bene che questo momento non è l’ideale per pensare di fare il giornalista - dice -, me lo hanno detto in tanti. E così non mi precludo nulla. Sto pensando di trascorrere un periodo all’estero, per fare un po’ di esperienza, ma non escludo nemmeno di rimanere in Italia, andando però a cercare quelle possibilità in più che la Sardegna non mi offre. Nello stesso tempo, però, vorrei rimanere aggrappato alla mia terra e alla mia città, in modo particolare, che amo moltissimo. Olbia è una città in crescita e il settore della comunicazione potrebbe offrire tantei opportunità. E le amministrazioni dovrebbero puntare molto in questa direzione per promuovere il territorio, anche attraverso i social, in modo serio. Ci vorrebbe un ufficio strutturato, è vero, ma in mancanza di questo basterebbe che lavorassero due, tre persone preparate e qualificate per portare avanti un vero e proprio progetto di promozione. Beh, se avessi una chance così,, allora non me ne andrei»
Daniele Mu ha conseguito la laurea triennale nel febbraio del 2015, quella magistrale nell’ottobre 2017. Ed è stata la tesi che ha presentato due mesi fa ad essere stata considerata la migliore della Toscana alla prima edizione del concorso bandito dal Corecom (comitato regionale per la comunicazione). Il titolo:”L’antipolitica come arma retorica; un’analisi comparata tra Beppe Grillo, Matteo Renzi e Matteo Salvini”.
Ed ecco la motivazione che ha dato la commissione esaminatrice. “Daniele Mu affronta una tematica centrale nella contemporaneità attraverso un ottimo lavoro di riflessione e descrizione delle metodiche discorsive populiste di alcuni leader politici, alcune di essere collegabili a un inasprimento del conflitto sociale e culturale della nostra società».
Un premio arrivato quasi inaspettato «perché casuale è stata anche la mia partecipazione al concorso - racconta Daniele -. Che dire: è stata una enorme soddisfazione». Ma è una soddisfazione per tutta la città di Olbia, che ha visto brillare un altro dei suoi figli dal grande talento.
A gioire per primi, per lui, con infinito orgoglio, sono stati soprattutto papà Silvio, un elettricista originario di Alà dei Sardi che si è prima trasferito a Berchidda e poi a Olbia, mamma Raffaela, che fa la casalinga, e la sorella Gloria, di 19 anni.
Adesso, Daniele, è in cerca di un lavoro e sta pensando al suo futuro guardando in più direzioni. «So bene che questo momento non è l’ideale per pensare di fare il giornalista - dice -, me lo hanno detto in tanti. E così non mi precludo nulla. Sto pensando di trascorrere un periodo all’estero, per fare un po’ di esperienza, ma non escludo nemmeno di rimanere in Italia, andando però a cercare quelle possibilità in più che la Sardegna non mi offre. Nello stesso tempo, però, vorrei rimanere aggrappato alla mia terra e alla mia città, in modo particolare, che amo moltissimo. Olbia è una città in crescita e il settore della comunicazione potrebbe offrire tantei opportunità. E le amministrazioni dovrebbero puntare molto in questa direzione per promuovere il territorio, anche attraverso i social, in modo serio. Ci vorrebbe un ufficio strutturato, è vero, ma in mancanza di questo basterebbe che lavorassero due, tre persone preparate e qualificate per portare avanti un vero e proprio progetto di promozione. Beh, se avessi una chance così,, allora non me ne andrei»
Daniele Mu ha conseguito la laurea triennale nel febbraio del 2015, quella magistrale nell’ottobre 2017. Ed è stata la tesi che ha presentato due mesi fa ad essere stata considerata la migliore della Toscana alla prima edizione del concorso bandito dal Corecom (comitato regionale per la comunicazione). Il titolo:”L’antipolitica come arma retorica; un’analisi comparata tra Beppe Grillo, Matteo Renzi e Matteo Salvini”.
Ed ecco la motivazione che ha dato la commissione esaminatrice. “Daniele Mu affronta una tematica centrale nella contemporaneità attraverso un ottimo lavoro di riflessione e descrizione delle metodiche discorsive populiste di alcuni leader politici, alcune di essere collegabili a un inasprimento del conflitto sociale e culturale della nostra società».