La Nuova Sardegna

TEMPIO. Il centro storico e più specificatamente Piazza Fabrizio De Andrè, per la quale il Progetto di Rigenerazione urbana, (da non confondere come troppo spesso capita con il Progetto turismo a metro cubo zero che starebbe per svanire dalla città), prevede l’utilizzo di risorse importanti, è stato oggetto, di un confronto pubblico fra Elisabeth Vargiu presidente della Confcommercio che l’aveva richiesto, il vicesindaco Anna Paola Aisoni e l’assessore al commercio Gianni Addis. Sulle risultanze dell’incontro ha diramato un comunicato Anna Paola Aisoni. «Durante l’incontro - scrive il vice sindaco -, (che già si è espressa preoccupata circa la possibilità di fuga da Tempio di Turismo a metro cubo zero),sono state illustrate ai presenti gli impegni complessivi del laboratorio e l’utilizzo delle risorse economiche. Gli interventi riguardanti il centro storico e nello specifico Piazza Fabrizio De Andrè (finora mal impiegata nonostante i due prestigiosi nomi che la dovrebbero contraddistinguere, De Andrè e Renzo Piano, ndc), al momento sono oggetto di una condivisione di intenti con i commercianti e i residenti della zona per trasformare la Piazza, in comune accordo, in una “cellula della rigenerazione”. Durante gli incontri con la sottoscritta assieme all’assessore Francesco Quargnenti, si è ipotizzata la rimozione di alcune insegne inutilizzate, il posizionamento di nuove per i pubblici esercizi secondo le direttive del laboratorio di rigenerazione, la revisione delle insegne presenti riducendo dimensioni e posizionamento per ridurre l’impatto sulle facciate di granito, l’allestimento di spazi pubblici per la somministrazione di cibo e bevande, sulla base delle nuove direttive condivise con gli esercenti, l’avvio di uno specifico progetto di verde urbano artistico appositamente dedicato e la prossima pubblicazione di un concorso di idee per l’arredo urbano della piazza stessa. Altri interventi con le risorse del 2018 - dice ancora Anna Paola Aisoni - saranno destinate in parte alla realizzazione e al posizionamento di segnaletica culturale e turistica nel centro storico, alla rimozione e sostituzione di elementi di arredo urbano e alla sicurezza stradale. Altre future proposte ed ipotesi che verranno portate preventivamente all’attenzione della città sono allo studio del laboratorio di rigenerazione urbana con tutte le sue componenti». (a.m.)