La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, con un polo della nautica la sfida all’America’s cup

Giandomenico Mele
Olbia, con un polo della nautica la sfida all’America’s cup

Nascerà in Gallura l’imbarcazione che parteciperà alla gara mondiale nel 2021. Accordo con Nautica Toscana, regìa in città e cuore tecnologico a La Maddalena 

12 giugno 2018
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OLBIA. Un polo tecnologico che ruoterà intorno alla nautica, punto di riferimento nel Mediterraneo per l’industria che costruisce e collauda le imbarcazioni per le competizioni veliche e per i maxi yacht. Un sogno con molti presupposti reali che ruota intorno al progetto di Adelasia di Torres, con la costruzione dell’imbarcazione che proverà a sfidare i più grandi team del mondo nella Coppa America 2021. Quartier generale a Olbia e polo industriale della nautica a La Maddalena, utilizzando parte delle strutture abbandonate dopo il mancato G8. Per ora solo indiscrezioni, ma rilanciate da riviste specializzate della vela in America e Gran Bretagna.

Sardegna e Toscana. Il tassello fondamentale sarà l’iscrizione come sfidanti all’America’s Cup che si svolgerà ad Auckland nel 2021. Il primo termine scade a fine giugno, ma è più probabile che Adelasia tenti di chiudere la partita entro il secondo termine di ottobre. A quel punto si potrà iniziare a costruire l’imbarcazione. L’AC 75, la barca per concorrere in Coppa America, verrà realizzata dunque in Sardegna, in un polo scientifico e tecnologico per la nautica avanzata definito in collaborazione con il Distretto della nautica Toscana, capofila del soggetto gestore di uno dei Distretti tra i più importanti in Europa, coordinato da Navigo Toscana. «Il lavoro che svolgeremo sarà di individuare le migliori professionalità e innovazioni nel settore, in modo da valorizzarne le capacità tecnologiche e artigianali – spiega Pietro Angelini, direttore di Navigo Toscana e amministratore delegato del soggetto gestore –. Il Distretto avrà il compito di tradurre in chiave industriale le innovazioni sviluppate per partecipare alla Coppa America». La Regione sarda ha dato già la massima disponibilità per avviare una partnership in caso d’iscrizione e la volontà è quella di coinvolgere il CRS4 e le sue professionalità nell’ottica della creazione di un centro di sviluppo tecnologico sotto la supervisione di Sardegna Ricerche.

Challenger of record. Pochi mesi fa la Fondazione “Adelasia di Torres” aveva presentato mission e progetti al Challenger of Record, l’organo di coordinamento e supporto degli sfidanti per la trentaseiesima edizione della Coppa America, che si svolgerà ad Auckland nel 2021. Adelasia di Torres e l’America’s Cup, una rotta che dunque annovera ora tra i promotori anche un big della nautica a livello internazionale. La Fondazione Adelasia aveva annunciato, nell’autunno scorso, la volontà di voler lanciare la sfida alla Coppa America in nome della Sardegna, grazie al sostegno delle istituzioni regionali e locali, per promuovere le bellezze, i talenti e le intelligenze di una regione ricca di storia e di visione strategica. L’accordo sottoscritto rappresenta un ulteriore passo verso l’auspicato esito positivo della partecipazione alla prossima Coppa America.

Il progetto. Si tratta di un Protocollo d’intesa per attivare quanto prima un tavolo tecnico congiunto, nel quale identificare le attività necessarie per la realizzazione di “AC 75”, lo scafo che dovrà competere in Coppa America e che si chiamerà Adelasia di Torres: partendo dal documento “AC 75 Class Rule”, emesso dal Defender e dal Challenger of Record. Dal tavolo tecnico nascerà un progetto preliminare, completo della valutazione dei costi e dei tempi di realizzazione. Una sfida verso la Coppa America che vedrà Adelasia di Torres affiancata al Club nautico Arzachena.

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