La Nuova Sardegna

Olbia

Chioschi in spiaggia a La Maddalena, no del Parco

Walkiria Bandinelli
Chioschi in spiaggia a La Maddalena, no del Parco

Diniego dell’ente all’installazione di vecchie e nuove strutture richieste dal Comune

24 ottobre 2018
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LA MADDALENA. Il Parco boccia le autorizzazioni per installare nuovi e vecchio chioschi in spiaggia. L'amministrazione, che li aveva inseriti nel Piano del commercio, chiede chiarimenti al direttore facente funzioni dell'ente verde, Paola Brundu, che ha firmato i dinieghi. Sia perché ci sono una sessantina di posti di lavoro a rischio, sia perché la prossima estate non saranno più forniti i servizi turistici e balneari a migliaia di bagnanti. Senza contare l'indotto che generano sul territorio. «La direttrice ha negato concessioni storiche e nuove installazioni - evidenzia l'assessore del Commercio, Claudio Tollis -. C'è stata una prima lettura troppo leggera, le inesattezze e il modo generico in cui sono state fatte le prime osservazioni al Piano lasciano ben sperare che un confronto approfondito con i tecnici incaricati dal Comune dello studio di incidenza ambientale porti a un risultato positivo. Abbiamo proposto un incontro chiarificatore, è per il 30 ottobre. Confidiamo che non venga rinviato, perché la pianificazione va fatta ora. Non siamo sul piede di guerra. Con in mano cartografie, studi e normative, ci presenteremo alla riunione con il Parco come ambasciatori di chi rischia di perdere posti di lavoro, ma anche come un Comune a cui al momento è negato il diritto di amministrare per confermare e potenziare servizi di interesse pubblico per la comunità e i tanti ospiti».

Il Comune aveva detto sì a 24 concessioni, tra strutture storiche e nuove installazioni indispensabili, secondo il Comune, per potenziare la rete dei servizi turistici e balneari nelle spiagge della Maddalena e di Caprera. «Una sessantina di persone rischia di perdere il posto di lavoro se le domande dovessero essere respinte in modo definitivo - sottolinea Tollis -. Non solo non ci sarebbero più i servizi sulle spiagge, ma verrebbero interrotti anche quelli di vigilanza e tutela dei lidi». I riflettori sul capitolo chioschi del Piano comunale del commercio sono accesi da anni. Oltre alle richieste più recenti, molte famiglie attendevano una risposta dal 2014. C'è voluto tempo, diverse riunioni e altrettante commissioni consiliari per arrivare lo scorso anno alla votazione unanime in Consiglio del documento di pianificazione delle strutture stagionali in punti nevralgici del territorio. «Il Comune si era fatto carico di una Valutazione di incidenza ambientale generale - spiega Tollis -, proprio per avere una visione completa del posizionamento dei chioschi, nel rispetto dei luoghi, di tutela e valorizzazione delle aree naturali. La documentazione presentata è frutto di un lavoro sinergico tra i vari settori e i tavoli di concertazione con gli enti preposti. Non comprendiamo questo diniego del Parco, non si possono dare risposte di carattere generale quando la tutela e la salvaguardia ambientali vanno esaminate sito per sito. E poi, ad esempio, non spetta certo all'ente ministeriale imporre provvedimenti sul fronte della viabilità».

Per risolvere la vicenda, fugare dubbi e perplessità l'assessore sollecita tempi stretti. «Auspico rapidità nell'esaminare le opportune correzioni - dichiara -, purché tutto sia improntato alla leale collaborazione tra enti».

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