La Nuova Sardegna

Olbia

Bacciu: «No al mercatino nel centro storico»

Bacciu: «No al mercatino nel centro storico»

Il consigliere di minoranza propone di trasferire le bancarelle di piazza Crispi in zona Sacra Famiglia

08 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Il mercatino di piazza Crispi si prepara a fare le valigie. L’idea è quella di trasferirlo nel centro storico, tra piazzetta Rita Denza, piazzale Amucano e i parcheggi della stazione. La proposta ha avuto il via libera della commissione Attività produttive e questa sera approderà in consiglio comunale. La soluzione, proposta dalla giunta, non piace però al consigliere di minoranza Davide Bacciu. L’esponente civico non critica la scelta del trasferimento, visto che piazza Crispi sarà interessata dai lavori di rifacimento del lungomare. Più che altro Davide Bacciu non condivide l’idea di trapiantare il mercatino nel centro storico. Meglio il quartiere che ruota attorno alla chiesa della Sacra Famiglia. «Ho parlato con diversi lavoratori del mercatino – spiega Bacciu –. Innanzitutto non sono stati coinvolti nella scelta. Solo ad alcuni il Comune aveva chiesto un parere su due possibili opzioni: Sacra Famiglia e Zona Bandinu. Alla fine, invece, la giunta ha deciso di trasferire tutto nel centro storico». Una scelta che Bacciu non condivide. «Gli operatori del mercatino preferiscono trasferirsi in zona Sacra Famiglia – dice Bacciu –. Si tratta di una zona centrale e di passaggio, oltre che molto ampia. Inoltre si può notare la presenza del mercatino percorrendo la sopraelevata, una cosa da non sottovalutare soprattutto nel periodo estivo, quando transitano molti turisti. Non piace invece l’idea del centro storico, perché non è un luogo di passaggio, la Ztl allontana le persone e inoltre ci sono pochi parcheggi, che tra l’altro a breve saranno tutti a pagamento. Quella zona non è neanche sicura, perché alcuni mezzi degli ambulanti neanche riescono a entrare nelle vie. Quindi mi chiedo: si vuole andare incontro solo alle esigenze del centro storico oppure anche a quelle dei lavoratori?». (d.b.)

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative