La Nuova Sardegna

Olbia

Fronda in maggioranza, nasce “Prima Olbia”

di Serena Lullia
Fronda in maggioranza, nasce “Prima Olbia”

Monni, Mellino e Altana formano un gruppo autonomo. «Voce critica della giunta, fedeli agli elettori»

08 novembre 2018
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OLBIA. La cannonata al fortino nizziano esplode via Pec in serata. A lanciarla sui pc del sindaco e del presidente del Consiglio, sono i tre consiglieri di maggioranza Bastianino Monni, Valentina Mellino e Mario Altana. Hanno formalizzato via mail la nascita del loro gruppo consiliare autonomo “Prima Olbia”. Restano in maggioranza, ma si configurano come l’anima critica della loro stessa squadra. Stanchi di guardare dalla panchina pochi assessori giocare con il pallone del sindaco una partita di cui spesso non condividono le regole, hanno preso coraggio. E hanno fatto squadra a sé, pur restando fedeli alla maglia governativa.

Critici ma in maggioranza. Nessuna intenzione di passare all’opposizione. «Il nostro lavoro sarà in continuità con quella che fino a oggi è stato sviluppato in questo Consiglio, essendo stato realizzato con senso di responsabilità e massimo impegno. Nel rispetto del mandato ricevuto dal nostro elettorato, per il bene di Olbia». Poche parole, ma chiare. Monni, che avrà il ruolo di capogruppo, Mellino e Altana restano in maggioranza in modo convinto. Sentono il peso del mandato che gli è stato affidato dagli olbiesi. 327 i voti di Monni, attuale presidente della commissione Urbanistica, alle comunali di due anni fa. 310 quelli di Mario Altana, eletto però con la lista di Vanni Sanna. 94 le preferenze raggranellate con Forza Italia dalla giovane Valentina Mellino, da due giorni consigliere senza incarichi dopo essersi dimessa da presidente della commissione Lavori pubblici.

Oggi Consiglio. Oggi il primo test del gruppo “Prima Olbia” in Consiglio comunale, convocato per le 16,30. All’ordine del giorno lo spinoso caso dell’incidente sul lavoro di un dipendente della I&G Gallura, in un bagno inutilizzato della scuola di San Simplicio. Episodio rimasto avvolto in un silenzio carbonaro per sei mesi e poi denunciato su Facebook dal protagonista, Antonio Dessì, sostenitore della prima ora, adesso ex, della giunta Nizzi. Episodio da cui sono scaturite le dimissioni della presidente Mellino, ignara di quanto fosse successo nella scuola. La consigliere di Forza Italia non ha gradito di essere stata tenuta all’oscuro per sei mesi. Per questo motivo, prima di rassegnare le dimissioni, ha convocato la commissione Lavori pubblici e insieme ai tecnici comunali e alla dirigente scolastica ha fatto un sopralluogo nella scuola di San Simplicio. Per scoprire che lo stesso giorno, ma di mattina, anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Giampiero Palitta insieme al presidente del Consiglio, Giampiero Mura, erano andati all’istituto per fare la stessa verifica sul campo.

Gli scenari. Dopo le dimissioni di Mellino il sindaco Nizzi non aveva certo perso il sorriso. E con grande sicurezza aveva respinto qualsiasi ipotesi di malumori in maggioranza o di fronde. Ieri la nascita del gruppo “Prima Olbia” che impone al primo cittadino un tagliando alla sua maggioranza. Sempre solida, con 19 consiglieri, ma con un’anima critica che potrebbe fare proseliti.

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