L'acqua dell'Aspo alla villa del sindaco di Olbia: vietato parlarne in consiglio
Respinta la richiesta della minoranza di inserire nell'odg del consiglio comunale la vicenda. E l'opposizione ricorre all'Autorità nazionale anticorruzione
OLBIA. Nuovo scontro fra la minoranza consiliare e il sindaco Settimo Nizzi. Stavolta la materia del contendere è il fatto che il presidente del consiglio comunale Mura ha negato l'inserimento di un ordine del giorno dell'opposizione riguardante la fornitura di acqua dell'Aspo, società partecipata del comune, alla villa del sindaco stesso, che si trova a Golfo Aranci. Una fornitura che ha sollevato un vespaio di polemiche già da diversi mesi a questa parte.
La decisione del presidente del Consiglio è stata stigmatizzata dalla minoranza che ha annunciato il ricorso all'Autorità nazionale anticorruzione e diffuso un comunicato stampa sulla vicenda a firma Amedeo Bacciu, Patrizia Desole, Antonio Loriga, Rino Piccinnu, Ivana Russu, Massimo Satta, Davide Bacciu, Roberto Ferinaio e Maria Teresa Piccinnu- "Con sconcerto _ inizia la nota _ abbiamo letto la risposta fornitaci ieri, martedì 12 novembre, dal Presidente del Consiglio Comunale di Olbia, con la quale ci comunicava di non poter inserire all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale la discussione sull'interpellanza presentata in data 06 novembre, dall'intera minoranza consiliare, sul tema “fornitura di acqua dall'Aspo S.p.A. alla villa del Sig. Sindaco di Olbia”. Riteniamo che la motivazione addotta, ovvero che vi sia una indagine in corso, sia assolutamente irrilevante, atteso che la volontà di questa opposizione non sia altra che discutere dal punto di vista politico della questione senza in alcun modo interessare sfere penali che nulla hanno a che vedere con la necessità politica di fare chiarezza su un fatto che riteniamo certamente grave in merito alla mera opportunità politica".
"Come è noto, da subito, attraverso altri canali, abbiamo richiesto che il Sig. Sindaco e il Presidente, Direttore Generale e responsabile anticorruzione dell'Aspo Dott. Massimo Putzu, fornissero al Consiglio Comunale i debiti chiarimenti sui servizi forniti dalla municipalizzata a tutti i Cittadini, non essendo mai rientrata la vendita dell’acqua ai privati tra le competenze della stessa, a eccezion fatta delle forniture nei piani di risanamento. Per tale ragione ritenendo vi siano profili che debbano essere portati a conoscenza dell'A.N.A.C. (Autorità Nazionale Anticorruzione), invieremo senza ritardo, copia della nostra interpellanza, risposta del Presidente del Consiglio e nomina del responsabile anticorruzione dell'Aspo, all'ente preposto alla vigilanza in merito al rispetto delle norme anticorruzione".