La Nuova Sardegna

Olbia

Nieddu: deroga ministeriale sui punti nascita

Nieddu: deroga ministeriale sui punti nascita

La Maddalena, l’assessore alla sanità porta a Roma l’istanza. Satta e Chessa: sì alla riforma sanitaria

13 novembre 2019
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LA MADDALENA. L'assessore regionale alla Sanità è al lavoro per chiedere una deroga ministeriale sui punti nascita degli ospedali della Maddalena, di Tempio e Iglesias. Un impegno che l'esponente della giunta Solinas aveva già ribadito durante un incontro sull'isola, a giugno, con il gruppo delle “mamme col pancione”. «Avevamo già avviato a Roma un'interlocuzione informale per capire quale fosse la strada migliore da intraprendere per un risultato soddisfacente e per restituire i punti nascita ai territori – dichiara Mario Nieddu -. Le regole imposte per il loro mantenimento non tengono conto della nostra insularità e delle criticità geografiche e dei collegamenti. Purtroppo gli avvicendamenti del Governo non hanno facilitato questo percorso. Non rinunciamo comunque a portare a Roma le istanze dei presidi in cui auspichiamo possano presto tornare a nascere bambini, senza rinunciare alla qualità dei servizi e alla sicurezza delle future mamme». Presa di posizione anche dei Riformatori, alleati nella squadra del presidente Solinas, che tuttavia sollecitano alla stessa maggioranza una riforma sanitaria. Garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute per i consiglieri regionali Michele Cossa e Giovanni Antonio Satta deve essere il primo obiettivo. «La riforma sanitaria, che va approvata con urgenza – dichiarano -, deve essere l’occasione per rendere più efficiente e omogenea la rete della sanità pubblica, a partire dai territori nei quali i servizi sanitari sono insufficienti o stanno addirittura peggiorando. La situazione di “doppia insularità” che divide la Sardegna dalla terraferma e La Maddalena e Carloforte dalla Sardegna, deve essere affrontata con strumenti adeguati per arginare gli effetti che danneggiano due volte la tutela della salute». Il recente parto in volo lungo il tragitto dalla Maddalena a Olbia di una giovane mamma è per i due esponenti dei Riformatori una situazione emblematica, evidenziano così una serie di problemi del presidio Paolo Merlo: «La Tac è fuori uso da oltre 40 giorni – commentano -, il diritto di partorire è negato. I servizi sono insufficienti». (w.b.)

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