posada
Due giorni senza l’acqua di rete falle nella condotta foranea
POSADA. Ben due rotture della condotta foranea nell’arco di poche ore mettono in ginocchio gli abitanti di Posada, Budoni, San Teodoro, Torpè e frazioni con comprensibili disagi per tutti gli utenti...
28 novembre 2019
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POSADA. Ben due rotture della condotta foranea nell’arco di poche ore mettono in ginocchio gli abitanti di Posada, Budoni, San Teodoro, Torpè e frazioni con comprensibili disagi per tutti gli utenti di Abbanoa. Due falle si sono aperte nella zona di Oreo costringendo agli straordinari gli operai delle squadre del pronto intervento.
La prima crepa si è aperta martedì mattina, sono subito partiti i lavori di ripristino ma quando intorno alle diciassette la condotta è stata rimessa in pressione, ecco la nuova rottura e non appena i serbatoi di accumulo si sono svuotati, nella la giornata di ieri i rubinetti sono rimasti nuovamente a secco.
Un comunicato di Abbanoa inviato alle mail dei comuni avvisava che l’erogazione sarebbe ripresa in giornata ma solo nella parte bassa del paese la situazione è tornata alla normalità prima della tarda serata. Sotto accusa come sempre, la vecchia condotta in cemento amianto che dalla periferia di Siniscola porta l’acqua ai paesi vicini. La linea che dall’acquedotto di Frunch’e Oche alimenta la fascia costiera fino a San Teodoro si rompe oramai in continuazione e se nell’estate si è supplito ai guasti utilizzando l’acqua del potabilizzatore (che non riusciva comunque a rendere potabile il liquido proveniente dalla diga), in questo periodo ogni volta che la condotta si rompe l'erogazione si interrompe e si creano disagi indicibili per gli utenti.
La Protezione civile di Posada si è emessa in funzione compiendo tanti viaggi per rifornire le tante abitazioni rimaste senz’acqua. Abbanoa da qualche anno, ha promesso una serie di investimenti per risolvere definitivamente i problemi idrici della zona, ma in attesa dell’avvio o del completamento delle opere, i disagi persistono.(s.s.)
La prima crepa si è aperta martedì mattina, sono subito partiti i lavori di ripristino ma quando intorno alle diciassette la condotta è stata rimessa in pressione, ecco la nuova rottura e non appena i serbatoi di accumulo si sono svuotati, nella la giornata di ieri i rubinetti sono rimasti nuovamente a secco.
Un comunicato di Abbanoa inviato alle mail dei comuni avvisava che l’erogazione sarebbe ripresa in giornata ma solo nella parte bassa del paese la situazione è tornata alla normalità prima della tarda serata. Sotto accusa come sempre, la vecchia condotta in cemento amianto che dalla periferia di Siniscola porta l’acqua ai paesi vicini. La linea che dall’acquedotto di Frunch’e Oche alimenta la fascia costiera fino a San Teodoro si rompe oramai in continuazione e se nell’estate si è supplito ai guasti utilizzando l’acqua del potabilizzatore (che non riusciva comunque a rendere potabile il liquido proveniente dalla diga), in questo periodo ogni volta che la condotta si rompe l'erogazione si interrompe e si creano disagi indicibili per gli utenti.
La Protezione civile di Posada si è emessa in funzione compiendo tanti viaggi per rifornire le tante abitazioni rimaste senz’acqua. Abbanoa da qualche anno, ha promesso una serie di investimenti per risolvere definitivamente i problemi idrici della zona, ma in attesa dell’avvio o del completamento delle opere, i disagi persistono.(s.s.)