Olbia, sarà “Maestosa” per altri quattro anni
La ruota panoramica della Lupetti ha vinto la gara bandita dall’Autorità portuale
07 dicembre 2019
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OLBIA. Maestosa per altri quattro anni. Ormai non ci sono più dubbi: la città continuerà ad avere la sua ruota panoramica. E sarà sempre quella tirata su dalla ditta Lupetti la scorsa estate. Ieri mattina, negli uffici della Port authority, sono state aperte le buste relative alla gara per la concessione per altri quattro anni dell’area di fronte al museo archeologico. Due le proposte: quella della Lupetti di Pistoia, che ha offerto 100mila euro all’anno, e quella della Montenero di Taranto, che ne ha invece offerti 40mila, rappresentata in procura dalla ditta Moino, olbiese. Dunque, sul lungomare nulla cambia: la ruota della Lupetti, che si chiama Maestosa, continuerà a girare per i prossimi quattro anni. Spenta da qualche giorno in attesa della proroga, la ruota alta 36 metri sarà subito riaccesa.
La notizia è stata accolta con una certa soddisfazione dall’assessore comunale al Turismo Marco Balata, il primo ad accogliere a braccia aperte la ruota. «L’assegnazione dell’area di competenza dell’Autorità portuale alla ditta Lupetti ha di fatto sbloccato una situazione che stava diventando paradossale: avere una attrazione così importante spenta nel periodo estivo – commenta Balata -. Ringrazio chi ha deciso di investire nella nostra città, garantendo una qualità di altissimo livello. Confido che, a fronte di un impegno così oneroso, la Port authority intervenga per consegnare l’area a regola d’arte». La presenza di due domande, per la stessa area e per lo stesso periodo di tempo, stava rischiando di paralizzare la situazione e allungare l’iter burocratico, come accaduto la scorsa estate. La svolta, però, alla fine è arrivata. Esultano quindi i titolari della Maestosa, che invece di lasciare Olbia a ottobre, come inizialmente previsto, hanno deciso di restare in città per altri quattro anni modificando così lo skyline olbiese. «Siamo dovuti ricorrere a tutte le nostre risorse per assicurarci quella che oggi è più una scelta di cuore che un’opportunità economica – commentano dalla ditta Lupetti -. Fin dai primi sopralluoghi a Olbia abbiamo trovato un ambiente in grande fermento e una logistica che ottimamente si coniugavano con la nostra idea di sviluppo e qualità della vita. Condizioni ideali per un investimento che andasse oltre lo stazionamento stagionale. Per questo abbiamo deciso di investire sul territorio e sulla possibilità di contribuire alla promozione di questa splendida città che sempre più consideriamo casa». (d.b.)
La notizia è stata accolta con una certa soddisfazione dall’assessore comunale al Turismo Marco Balata, il primo ad accogliere a braccia aperte la ruota. «L’assegnazione dell’area di competenza dell’Autorità portuale alla ditta Lupetti ha di fatto sbloccato una situazione che stava diventando paradossale: avere una attrazione così importante spenta nel periodo estivo – commenta Balata -. Ringrazio chi ha deciso di investire nella nostra città, garantendo una qualità di altissimo livello. Confido che, a fronte di un impegno così oneroso, la Port authority intervenga per consegnare l’area a regola d’arte». La presenza di due domande, per la stessa area e per lo stesso periodo di tempo, stava rischiando di paralizzare la situazione e allungare l’iter burocratico, come accaduto la scorsa estate. La svolta, però, alla fine è arrivata. Esultano quindi i titolari della Maestosa, che invece di lasciare Olbia a ottobre, come inizialmente previsto, hanno deciso di restare in città per altri quattro anni modificando così lo skyline olbiese. «Siamo dovuti ricorrere a tutte le nostre risorse per assicurarci quella che oggi è più una scelta di cuore che un’opportunità economica – commentano dalla ditta Lupetti -. Fin dai primi sopralluoghi a Olbia abbiamo trovato un ambiente in grande fermento e una logistica che ottimamente si coniugavano con la nostra idea di sviluppo e qualità della vita. Condizioni ideali per un investimento che andasse oltre lo stazionamento stagionale. Per questo abbiamo deciso di investire sul territorio e sulla possibilità di contribuire alla promozione di questa splendida città che sempre più consideriamo casa». (d.b.)
