La Nuova Sardegna

Olbia

Alunni diventano cittadini con “La Nuova@Scuola”

di Giovanni Dessole
Alunni diventano cittadini con “La Nuova@Scuola”

L’istituto Panedda rinnova l’adesione al progetto che porta il quotidiano in classe Grazie a 31 aziende-partner il giornale viene analizzato e commentato a lezione

13 dicembre 2019
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OLBIA. Il progetto La Nuova@Scuola, all'Itct “Dionigi Panedda”, è ormai di casa. Il dirigente scolastico Giovanni Maria Mutzu ancora una volta ha sposato con grande entusiasmo e disponibilità l’iniziativa lanciata dal quotidiano del direttore Antonio Di Rosa, cogliendone appieno senso e opportunità. Il giornale arriva quotidianamente in classe grazie al prezioso supporto offerto dai 31 partner del progetto.

I ragazzi, guidati dai loro professori di italiano, lavorano sulle pagine del quotidiano cartaceo scomponendole, analizzandole, confrontandole con il loro modo di informarsi e discutendo sui temi che, molto più spesso di quanto si possa pensare, li colpiscono scatenandone la curiosità. E stimolando il loro spirito critico. L’operatività dei referenti del progetto per l’istituto gallurese, Ivan Loriga e Manuela Menta, sta trasformando le proposte di incontro fra scuole e partner in momenti di reciproco scambio utili a stabilire la connessione fra mondo del lavoro e mondo dell’istruzione. Fra le tante attività c'è però anche il tempo di visitare la quinta A Turismo del professor Mauro Menescardi, professore che sa come coinvolgere i ragazzi e propone loro diversi spunti di riflessione sulla realtà a partire, anche, dalla lettura de La Nuova Sardegna. Le tematiche della comunicazione e giornalismo sono trattate a 360°. Un ragazzo considera la Nuova Sardegna una “necessità”, la chiede e la legge quotidianamente: segnale importante. Anche il resto della classe partecipa attento alla discussione. Un giovane calciatore del Berchidda, attualmente infortunato, si appassiona ai racconti che sfiorano lo sport, altri focalizzano l’attenzione su trattamento delle notizie. Ci si interroga sul modo di fare informazione politica e sui toni spesso troppo accesi e netti assunti da quel tipo di discussione. Ma la profondità del ragionamento va anche oltre, dimostrazione ulteriore delle capacità di ragionamento e critica appartenenti ai ragazzi di oggi. Un giovane skater cita il titolo di un pezzo pubblicato da una testata online in cui la foto suggerisce un collegamento fra fatti raccontati e l’essere skater. Quel ragazzo rivendica il suo diritto e quello della sua piccola comunità a non essere “affiancati” a una rappresentazione errata della realtà. Pensa di scrivere una replica, nessuna polemica, solo un punto di vista consapevole. Ragiona da cronista, da cittadino: già questo è un grande e importante punto di partenza.

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