La Nuova Sardegna

Olbia

Arrestato alla stazione con venti ovuli di eroina

Arrestato alla stazione con venti ovuli di eroina

L’unità cinofila della guardia di finanza ha fermato un corriere nigeriano  Era appena sbarcato all’Isola Bianca e si apprestava a partire su un treno

14 gennaio 2020
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OLBIA. Ancora un importante colpo messo a segno contro il traffico di droga in città. L’ennesimo corriere fermato dalla guardia di finanza di Olbia con l’impiego dell’unità cinofila è stato arrestato ieri mattina alla stazione ferroviaria dopo essere sbarcato all’Isola Bianca da una nave proveniente da Civitavecchia. Quando è stato fermato dalle fiamme gialle l’uomo si accingeva a partire per Sassari con il treno delle 8. Aveva in corpo qualcosa come 20 ovuli con circa 200 grammi di eroina.

Il corriere arrestato è L.E., nigeriano del 1992, residente in un centro di accoglienza in provincia di Cagliari. Non si tratta esattamente di uno sconosciuto alle forze dell’ordine. Infatti, il nigeriano aveva già scontato di recente una condanna per traffico di stupefacenti.

«L’arresto alla stazione ferroviaria non deve stupire – comunica il gruppo di Olbia della guardia di finanza al comando del capitano Carlo Lazzari – infatti, il controllo del territorio disposto dal sovraordinato Comando provinciale di Sassari, volto alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, non si esaurisce con il presidio degli sbarchi nei porti del nord-est dell’isola. Normalmente, concluse le operazioni al porto, le fiamme gialle continuano i loro controlli negli snodi più importanti del traffico cittadino tra i quali, appunto, la stazione ferroviaria».

Ed è stato durante questa seconda fase che ieri mattina i cani antidroga Ether, Daff e Ober, hanno segnalato la presenza sospetta di L.E alla partenza dei treni. Ai finanzieri che lo stavano controllando l’uomo ha comunicato di essere regolarmente residente in Italia e di aver presentato a novembre scorso una richiesta di protezione internazionale. Tuttavia, il giovane nigeriano ha omesso di comunicare di aver recentemente scontato una condanna per traffico di stupefacenti.

Gli stessi finanzieri a quel punto hanno trasportato il giovane fermato all’ospedale Giovanni Paolo II, dove è stato sottoposto ad una tac che ha rivelato la presenza di venti corpi estranei contenenti circa 200 grammi di eroina.

Solo più tardi l’analisi delle banche dati in uso alla guardia di finanza ha consentito di apprendere che il giovane nigeriano anche nel 2016 era stato fermato alla stazione di Ozieri-Chilivani da agenti del nucleo investigativo di Sassari e che pure in quell’occasione era stato sottoposto a un esame che aveva rivelato la presenza di trenta ovuli contenti un totale di oltre 350 grammi di eroina. Per quel delitto, nel 2017, è stato condannato, con giudizio abbreviato, pena scontata nella casa di reclusione di Lodè dalla quale era stato liberato il 14 ottobre scorso. Evidentemente, appena riacquistata la libertà il corriere nigeriano ha ripreso i suoi traffici in Gallura.

Al termine degli accertamenti medici, il giovane nigeriano è stato immediatamente tradotto in carcere a Nuchis dai finanzieri del gruppo Olbia, su disposizione della Procura di Tempio che conduce le indagini. Forse già domani il corriere sarà sentito dal gip del tribunale gallurese. (m.b.)

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