La Nuova Sardegna

Olbia

Federbalneari contro Nizzi candidato nel 2021

Il segretario Maurelli: «Comitati e movimenti di centrodestra chiedono discontinuità. Non lo vogliono»

21 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Da intervento di esultanza per la posizione della Regione pro-proroga a feroce attacco al sindaco Settimo Nizzi. Le associazioni di categoria, Federbalneari e Siba, si lasciano prendere la mano e politicizzano la loro posizione in chiave antinizziana. Fino a fare un’analisi di parte dello stato di salute del centrodestra in città e ipotizzare gli scenari delle prossime elezioni comunali. Il punto di partenza è la posizione del primo cittadino sulla proroga delle concessioni balneari. Il segretario regionale Claudio Maurelli che firma la nota, dimentica però che non è il sindaco a firmare i dinieghi ricevuti dai balneari, ma l’ufficio tecnico. «La direttiva europea è stata subito utilizzata da Nizzi, pronto a mettere sul lastrico le famiglie olbiesi dei balneari e tutto l’indotto lavorativo generato in questi anni di duro lavoro – scrive Maurelli –. Certo è paradossale aver visto anche in questi giorni un primo cittadino andare contro, non solo ai propri cittadini e datori di lavoro (i balneari hanno pagato lo stipendio anche del sindaco versando i contributi al Comune per tanti anni) ma andare contro il proprio partito, Forza Italia e i suoi capi bastone». Per Maurelli la posizione di Nizzi è «una controversia tutta personale contro i propri concittadini olbiesi». Il segretario dei balneari racconta poi di presunti comitati di cittadini e movimenti che si sarebbero costituiti contro la possibile ricandidatura di Nizzi nel 2021, annunciata mesi fa e ribadito a inizio anno. Cittadini di centrodestra, rileva Maurelli, che chiederebbero discontinuità. «Dialogando con le persone di questi movimenti – conclude – ci siamo accorti che pur sostenendo il centrodestra non condividono questa gestione autarchica del sindaco. Forse hanno ragione quando dicono che si deve voltare pagina nel 2021. In fondo stanno chiedendo alla coalizione un sindaco più puntuale. Non sarà difficile per loro trovarlo». (se.lu.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative