La Nuova Sardegna

Olbia

Il Pd: «Sospendere tributi e tassa di soggiorno»

Il Pd: «Sospendere tributi e tassa di soggiorno»

Il gruppo consiliare presenta al sindaco un pacchetto di misure a sostegno di imprese e cittadini

29 marzo 2020
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OLBIA. Sospensione del pagamento delle tasse comunali. Congelamento dell’imposta di soggiorno per l'intero 2020 e parcheggi gratuiti in tutta la città. Il gruppo consiliare del Pd presenta al sindaco, Settimo Nizzi, il mini pacchetto di misure economiche per far fronte all'emergenza economica legata alla pandemia da Coronavirus. «È ormai evidente che le misure di distanziamento sociale adottate dal Governo e dalla Regione andranno a protrarsi per diversi mesi, impedendo di fatto ai nostri concittadini di tornare a svolgere nel breve periodo la propria attività economica – spiegano i consiglier di minoranza –. L’impossibilità lavorativa porterà la popolazione più fragile con risorse contingentate a non riuscire a sostenere nemmeno le spese settimanali, le famiglie più fortunate dovranno attingere ai risparmi di una vita per poter affrontare in questi mesi le esigenze primarie di sostentamento dei nuclei familiari». Sulla base di questo quadro della situazione molto preoccupante, la minoranza presenta sul tavolo del primo cittadino la sua ricetta. Il differimento, senza interessi e sanzioni, delle scadenze di tutti i tributi locali, comprese le rateizzazioni in corso a decorrere dall’8 marzo fino al prossimo 31 luglio 2020, stabilendo anche la possibilità, alla ripresa dei pagamenti, di una rateizzazione in almeno 5 rate. La sospensione per tutto il 2020 dell’imposta di soggiorno. La sospensione con effetto immediato di tutti i parcheggi a pagamento. La minoranza consiliare pensa anche alle famiglie in difficoltà. «Per preparare la macchina di Protezione civile agli interventi di assistenza alla popolazione in crisi economica si richiede l’attivazione immediata della funzione del Coc, il Centro operativo comunale - Assistenza alla popolazione per preparare la macchina organizzativa delle associazioni alla distribuzione di generi alimentari di prima necessità, preventivamente raccolti o acquistati – concludono i consiglieri – E la predisposizione di un modulo da compilare online da parte delle famiglie, in modo particolare quelle sconosciute al sistema ordinario dei servizi alla persona che presto avranno necessità del supporto dell’ente». (se.lu.)

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