La Nuova Sardegna

Olbia

Ambulatori chiusi, pazienti a casa

Ambulatori chiusi, pazienti a casa

Lunedì nero nell’ex ospedale di viale Aldo Moro: annullate senza preavviso le attività già prenotate

02 giugno 2020
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OLBIA. L’appuntamento era ieri mattina nel poliambulatorio Assl di viale Aldo Moro, il vecchio ospedale San Giovanni di Dio. Visite mediche prenotate regolarmente nei giorni scorsi e nessuna possibilità di equivoco. Ad attendere decine di persone, tra pazienti e accompagnatori, però neanche un medico o infermiere. Solo una guardia giurata e un portone desolatamente chiuso con un cartello frettolosamente scritto a mano: “oggi le attività del laboratorio analisi e del ticket rimarranno chiuse”. Pazienza se qualcuno è arrivato a Olbia faticosamente da Budoni, San Teodoro, Berchidda oppure addirittura Alghero, niente visite e tutti a casa. Non senza polemiche, naturalmente.

«Abbiamo accompagnato nostra nonna per effettuare una serie di visite specialistiche – raccontano i parenti di una paziente di San Teodoro – visite regolarmente prenotate e confermate martedì scorso, cioè la settimana scorsa non due mesi fa. Invece abbiamo trovato il poliambulatorio chiuso e una guardia giurata che non sapeva certo che spiegazioni dare ai tanti pazienti che si trovavano nella nostra stessa situazione. Nessuno ci ha avvisato che evidentemente il personale medico e infermieristo non era in servizio, forse per il ponte del 2 giugno, e che tutte le visite programmate non sarebbero state fatte».

Non tutti i pazienti (o i loro parenti accompagnatori) però hanno preso il disservizio con la stessa rassegnata pazienza. Così davanti all’ingresso del poliambulatorio ci sono state anche discussioni e sfociate in accese proteste. Anziani, bambini, accompagnatori che magari hanno rinunciato a una giornata di lavoro, tutti con una buona ragione da lamentare. Ci fosse almeno qualcuno con cui farlo.

Per tutti, infatti, ieri mattina l’unico interlocutore è stato una incolpevole guardia giurata impegnata nel servizio di vigilanza della struttura sanitaria. Alla fine la decisione di segnalare il disservizio protestando nei confronti della Assl, accusata di non aver informato della chiusura del poliambaulatorio di viale Aldo Moro chi già aveva una o più visite prenotate. «È davvero incredibile – continua il parente di un paziente di San Teodoro – nel 2020 succedono ancora queste cose. Molti di noi arrivano anche da lontano e poi ci sono tante persone anziane che non possono essere costrette ad affrontare questi disagi. Adesso vogliamo sapere come e quando saranno recuperate queste visite, visto che mercoledì sicuramente ci saranno altre prenotazioni». (m.b.)

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