Le regole anti-contagio non fermano il Festival di Porto Rotondo
Appuntamenti da luglio a settembre nella chiesa di San Lorenzo. Tra gli ospiti Maria Giovanna Cherchi, Moses, Anton Serra Pujadas
PORTO ROTONDO. Le misure anti-contagio non fermano la musica. E nemmeno il Portorotondo festival, la rassegna di note organizzata dal Consorzio di Porto Rotondo e Fondazione Portorotondo con il contributo della Regione e il patrocinio del Comune. Il sipario sulla manifestazione dell'estate si alza il 13 luglio.
Da luglio a settembre. La rassegna parte il 13 luglio e andrà avanti fino al mese di settembre.Le restrizioni da Covid-19 hanno costretto gli organizzatori a una formula nuova che privilegerà la suggestiva chiesa di San Lorenzo.Saranno ospitate 15 produzioni originali proposte da otto diverse formazioni cameristiche con la partecipazione di artisti sardi e internazionali. Tra questi il flautista Giuseppe Nova, il violinista Davide Alogna, il virtuoso isolano Moses e l'artista sarda Maria Giovanna Cherchi.
Il calendario. I primi due appuntamenti sono il 13 e 14 luglio con il duo Katalis formato dal flautista catalano tra i più acclamati in Spagna Anton Serra Pujadas. Il 20 e 21 luglio, spazio al jazz con Alessia Martegiani e il chitarrista Maurizio Di Fulvio, protagonisti di due programmi dedicati al latin jazz e ai grandi classici a cavallo tra Stati Uniti ed Europa.Il Duo Rossini, capitanato dal virtuoso Simone Onnis, farà risuonare il 27 e 28 luglio le melodie operistiche rossiniane intervallate da rielaborazioni tratte da Vivaldi e Bach.
Ad agosto sale sul palco il genio di Moses, il funambolo dell’armonica a bocca vincitore di Italia’s Got Talent. Il 10 e 11 agosto, il violinista Davide Alogna propone due imperdibili recital dedicati all’estro violinistico paganiniano. La voce di Maria Giovanna Cherchi, portabandiera del canto sardo, si esibirà il 17 e 18 agosto con due proposte musicali accattivanti: nella prima eseguirà i brani contenuti nel nuovo disco mentre la seconda serata sarà incentrata sul repertorio tradizionale. La fisarmonica di Franco Corda sarà al centro della scena il 24 e 25 agosto, con un recital sulla musica argentina e un viaggio intorno al mondo per chiudere con alcuni capolavori rivisitati dallo stesso interprete in una chiave di lettura di stampo moderno e improvvisativo. Il 9 tappa del Time in jazz.
La chiusura del festival come sempre a settembre, vedrà protagonista il primo giorno del mese uno dei massimi flautisti italiani, Giuseppe Nova, che con il suo prezioso strumento farà ascoltare agli appassionati un repertoriodi grandi capolavori per flauto e chitarra tra romanticismo e tango argentino a capo del Duo Novarte.
Le serate nella chiesa di San Lorenzo, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, saranno gestite con prenotazione telefonando al numero 0789/34114 e-mail info@fondazioneportorotondo.