La Nuova Sardegna

Olbia

Porto Rotondo, sì alla continuità

di Marco Bittau
Porto Rotondo, sì alla continuità

Le elezioni al Consorzio: il presidente uscente Leonardo Salvemini si avvia verso il secondo mandato

30 luglio 2020
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PORTO ROTONDO. Il Consorzio di Porto Rotondo ha scelto la via della continuità e il mandato bis al presidente uscente Leonardo Salvemini a questo punto è cosa fatta. Il giurista milanese porta a casa due significativi risultati: l’approvazione a larghissima maggioranza del bilancio di gestione e la soddisfazione attribuita da 40 preferenze personali, cioè il numero più alto tra tutti i candidati. Praticamente una investitura assembleare. Per l’ufficializzazione dell’incarico di presidente però si dovrà attendere ancora qualche giorno, ma i numeri scaturiti ieri dall’assemblea sono chiari.

Nel nuovo consiglio d’amministrazione del Consorzio di Porto Rotondo entrano, oltre Leonardo Salvemini, anche Giuseppe Molinas, Ivan Fenzi, Consuelo Davoli, Gianpiero Palitta, Federico Diletti, Corrado Fara, Una Donà dalle Rose (figlia del conte Luigi e sorella di Leonardo, non più candidato), Stefano Vanzo, Giglio Sabeddu, Pier Alberto Testoni e Marcello Lombardo. Restano fuori i candidati Sergio Tucci, Ilaria Cruciani, Vittorio Minio Paluello, Andrea Nocella e Andrea Paolo Verardi.

In realtà, l’assemblea dei consorziati per il rinnovo delle cariche ieri mattina non è stata una passeggiata dall’esito scontato, come si poteva prevedere prima del voto. Infatti, non sono mancate le sorprese e tanto meno i tentativi di “scalata”, finiti però con la classica ritirata con perdite. A Porto Rotondo nessuno parla, ma tutti bisbigliano. Scorrendo i numeri delle elezioni, comunque, si intuisce molto di quello che dovrebbe essere accaduto. Ad esempio, si capisce che se c’erano degli accordi per una convergenza ancora più ampia sul nome del presidente uscente Leonardo Salvemini, ebbene quegli accordi sono saltati la notte prima del voto. Diplomazie al lavoro, allora, e lo strappo è stato recuperato giusto ieri mattina, appena in tempo per l’assemblea. Quasi recuperati, in realtà, perché la convergenza di tanti voti su alcuni candidati fa comunque riflettere. Insomma, si ha la netta sensazione che qualcuno abbia lavorato in gran segreto per far saltare gli accordi esistenti o per stringerne altri diversi. Insomma, le cose che succedono in qualunque elezione.

Ci sarà tempo per le polemiche, ma il risultato delle elezioni è comunque chiaro: la linea della continuità con il consiglio d’amministrazione uscente auspicata dallo stesso Leonardo Salvemini alla vigilia del voto si è rivelata vincente. Ci sono opere avviate in questi anni da portare avanti e completare, così ci sono importanti modifiche strutturali da apportare alla stessa organizzazione del Consorzio, nato ormai cinquant’anni fa in un contesto e conomico e normativo completamente diverso da quello attuale.

Lo stesso Leonardo Salvemini, infatti, prima del voto aveva indicato l’adeguamento dello statuto tra le priorità del nuovo mandato. Insieme a questioni fondamentali per lo sviluppo di Porto Rotondo, come le aree standard, i parcheggi e il completamento del percorso arte-turismo balneare già avviato. Cioè la tutela e la valorizzazione delle straordinarie risorse artistiche e culturali di Porto Rotondo coniugandole con quelle turistiche. È il legame indissolubile tra turismo, arte e bellezza, come una sorta di codice genetico che Porto Rotondo custodisce sin dal momento della sua fondazione e che ancora si respira tra le vie più belle del borgo.

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