La Nuova Sardegna

Olbia

Coronavirus, la Assl: «Tanti cittadini mentono sui contatti avuti»

Coronavirus, la Assl: «Tanti cittadini mentono sui contatti avuti»

Il responsabile del servizio Igiene pubblica: "Molti non dicono la verità sulle persone con cui sono entrati in contatto o forniscono numeri di telefono sbagliati"

15 settembre 2020
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OLBIA. Fiorenzo Delogu, responsabile del Servizio di Igiene Pubblica del nord Sardegna (nella foto), ha cercato di spiegare ai sindaci le difficoltà di una comunicazione costante e immediata. «La prima è legata a un organico carente. In Gallura, all’Ufficio di igiene, ci sono in tutto dieci medici e 15 infermieri. Tra luglio e settembre si sono registrati 350 positivi e 800 sorveglianze: numeri che confermano il problema enorme che dobbiamo affrontare e per risolvere il quale ci stiamo muovendo. A questo si aggiungano le centinaia di situazioni in cui le persone positive mentono sui contatti o quelle che forniscono numeri di telefono che risultano poi inesistenti. Senza dimenticare gli intoppi che non dipendono da nessuno: il temporale dei giorni scorsi ha creato grosse difficoltà all’istituto zooprofilattico di Sassari e tutti gli ultimi tamponi arrivati da Olbia non sono stati processati».

Rispondendo a precise domande di alcuni sindaci, Delogu ha parlato anche di test sierologici. «Quando si scopre, attraverso il test sierologico, che l’organismo è venuto a contatto con il virus in passato, si fa il tampone. Se il risultato è negativo, risulta comunque difficilissimo fare un’indagine perché è impossibile tracciare tutti i contatti».

Per quanto riguarda invece le saponette pungidito, Delogu ha sottolineato «che non c’è quasi mai correlazione tra quello che è il risultato del tampone e il risultato della saponetta».
 

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