Cocaina nella lavatrice arrestati marito e moglie
di Tiziana Simula
Perquisizione della polizia nell’appartamento di una giovane coppia olbiese Sequestrati 400 grammi di droga e soldi. Direttissima: lui resta in carcere
21 ottobre 2020
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OLBIA. Dentro la lavatrice non c’erano panni da lavare né da stendere, ma droga. Parecchia droga. Circa quattrocento grammi di cocaina. Era stata nascosta lì, sperando che quello fosse un posto sicuro. Ma così non è stato. Gli agenti del commissariato di Olbia hanno aperto l’oblò e scoperto il nascondiglio.
In manette sono finiti marito e moglie di Olbia, Simona Luzzi, 29 anni, e Francesco Pignalosa, 35 anni, arrestati dalla polizia con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri la coppia – lui è difeso dall’avvocato Angelo Merlini, lei, dall’avvocato Mario Perticarà – è comparsa davanti al giudice del tribunale di Tempio Marcella Pinna per la direttissima. L’uomo si è assunto tutta la responsabilità, sia sulla detenzione della droga che sulla somma di denaro, 7mila 500 euro, che gli agenti hanno trovato all’interno della sua macchina. Il giudice ha convalidato l’arresto e confermato la misura cautelare in carcere per Pignalosa, mentre la moglie è stata scarcerata e nei suoi confronti ha disposto l’obbligo di firma in commissariato.
Il blitz della polizia nell’abitazione della giovane coppia olbiese è avvenuto l’altro ieri sera. Gli agenti coordinati dal dirigente Fabio Scanu e dal commissario Lino Collu hanno bloccato Francesco Pignalosa – che tenevano sotto osservazione da tempo – davanti al portone di casa. Prima hanno perquisito la sua macchina e lì hanno trovato i soldi, poi, sono saliti nell’appartamento dei coniugi dove è proseguita la perquisizione. All’interno della lavatrice, i poliziotti hanno trovato ben confezionato un involucro contenente quasi 400 grammi di cocaina solida destinata allo spaccio. L’uomo avrebbe poi consegnato spontaneamente agli agenti altra droga che era stata nascosta all’interno dei mobili, una ventina di grammi in tutto tra hascisc e marijuana.
Così sono scattati gli arresti per la coppia olbiese. Sequestrati droga e soldi, ritenuti dagli investigatori il provento dell’attività di spaccio.
Davanti al giudice, l’uomo ha detto che quella cocaina era sua, assumendosi tutta la responsabilità.
Il pubblico ministero Laura Bassani ha chiesto il carcere per entrambi.
Al termine di una lunga camera di consiglio, il giudice Marcella Pinna ha confermato il carcere per il marito e scarcerato, con obbligo di firma, la moglie.
In manette sono finiti marito e moglie di Olbia, Simona Luzzi, 29 anni, e Francesco Pignalosa, 35 anni, arrestati dalla polizia con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri la coppia – lui è difeso dall’avvocato Angelo Merlini, lei, dall’avvocato Mario Perticarà – è comparsa davanti al giudice del tribunale di Tempio Marcella Pinna per la direttissima. L’uomo si è assunto tutta la responsabilità, sia sulla detenzione della droga che sulla somma di denaro, 7mila 500 euro, che gli agenti hanno trovato all’interno della sua macchina. Il giudice ha convalidato l’arresto e confermato la misura cautelare in carcere per Pignalosa, mentre la moglie è stata scarcerata e nei suoi confronti ha disposto l’obbligo di firma in commissariato.
Il blitz della polizia nell’abitazione della giovane coppia olbiese è avvenuto l’altro ieri sera. Gli agenti coordinati dal dirigente Fabio Scanu e dal commissario Lino Collu hanno bloccato Francesco Pignalosa – che tenevano sotto osservazione da tempo – davanti al portone di casa. Prima hanno perquisito la sua macchina e lì hanno trovato i soldi, poi, sono saliti nell’appartamento dei coniugi dove è proseguita la perquisizione. All’interno della lavatrice, i poliziotti hanno trovato ben confezionato un involucro contenente quasi 400 grammi di cocaina solida destinata allo spaccio. L’uomo avrebbe poi consegnato spontaneamente agli agenti altra droga che era stata nascosta all’interno dei mobili, una ventina di grammi in tutto tra hascisc e marijuana.
Così sono scattati gli arresti per la coppia olbiese. Sequestrati droga e soldi, ritenuti dagli investigatori il provento dell’attività di spaccio.
Davanti al giudice, l’uomo ha detto che quella cocaina era sua, assumendosi tutta la responsabilità.
Il pubblico ministero Laura Bassani ha chiesto il carcere per entrambi.
Al termine di una lunga camera di consiglio, il giudice Marcella Pinna ha confermato il carcere per il marito e scarcerato, con obbligo di firma, la moglie.