Covid, positivi 30 ospiti dell'Rsa di Padru
L'Ats ha confermato i casi di contagio. La residenza sanitaria: "Sono asintomatici e sono stati isolati"
24 ottobre 2020
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PADRU. Ci sono 30 casi accertati di positività al Covid-19 alla Rsa di Padru che ospita 106 persone in totale. Si tratta di pazienti ricoverati nella residenza sanitaria per anziani. Lo comunica il sindaco, Antonio Satta.
"A seguito di comunicazione ufficiale ai nostri uffici, da parte della Rsa di Padru, vi informo, purtroppo, della presenza di 30 casi di positività fra i pazienti ricoverati in struttura. Sarà mia premura tenere aggiornata la popolazione non appena perverranno eventuali altre notizie Si raccomanda di rispettare tutte le misure di prevenzione del Covid-19".
Dall'Rsa fanno sapere che "la maggior parte degli ospiti positivi sono al momento asintomatici e in isolamento presso la struttura, monitorati e seguiti in stretta collaborazione con l’Unità di crisi regionale".
Il primo caso di positività nella struttura è stato registrato grazie ai periodici screening effettuati nella residenza come forma di prevenzione attraverso il tracciamento.
"Tutte le autorità regionali e comunali competenti sull’emergenza Covid - sottolineano da Padru - sono state immediatamente allertate ed è stata avviata una mappatura completa della popolazione della Rsa attraverso i tamponi messi a disposizione dall'Unità di crisi a cui si sono aggiunti quelli processati direttamente da Kinetika, struttura del gruppo che si è dotata di un laboratorio con strumentazioni e personale per processare tamponi. Attraverso questa doppia mappatura siamo riusciti a ricostruire il focolaio in tempi brevissimi. Nello specifico, all’interno della struttura è stata creata una cosiddetta “bolla Covid”, ossia gli ospiti positivi sono stati isolati e sono stati predisposti percorsi e aree di stazionamento dedicate".
«Il nucleo Covid è gestito da personale sanitario specificamente dedicato - conclude la nota - e coordinato da un medico dell'Asl che sovrintende, insieme al nostro staff, alle terapie e ai percorsi diagnostici». (ANSA).
