La Nuova Sardegna

Olbia

Tregua al Deffenu: 8 classi in aeroporto

di Paolo Ardovino
Tregua al Deffenu: 8 classi in aeroporto

Carzedda (Provincia) presenta la soluzione anti-sovraffollamento mentre nell’istituto si tiene la prima lezione in piazza

23 febbraio 2021
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Una sceneggiatura che nemmeno a pensarla sarebbe stata così sorprendente. Tutto succede in pochi minuti, durante la conferenza stampa nell’auditorium del Deffenu, la dirigente scolastica Salvatorica Scuderi comincia elencando gli appelli rivolti alla Provincia che mai hanno ricevuto risposta. «Hanno avuto tanto tempo e non si è ancora trovata una soluzione, i genitori la esigono», è il duro attacco. Ma a sorpresa arriva il commissario provinciale della Gallura, Pietro Carzedda: «Per comunicare ufficialmente che c’è la soluzione – dice – Insieme al polo universitario di Olbia e all’università di Sassari, abbiamo trovato l’accordo per otto aule negli spazi dell’aeroporto, disponibili per il Deffenu già dai prossimi giorni». Così fino al 30 giugno, «ma lavoreremo per una soluzione definitiva». Pace fatta, o quasi.

«Non è una polemica». Ieri mattina, alcune classi hanno svolto le lezioni all’aperto com’era stato annunciato dalla scuola. Un nugolo di alunni attorno al professore, come una squadra di calcio col proprio allenatore, dentro al campetto a pochi metri dall’istituto. Un altro paio di classi nella piazzetta a fianco. Nei giorni scorsi, la dirigente e il presidente del consiglio d’istituto, Pier Giulio Mura, non hanno risparmiato accuse nei confronti della Provincia, rea di non aver ancora provveduto a una sistemazione per i tanti alunni che il solo istituto di via Vicenza non riesce ad accogliere. «Non è una polemica ma un dato di fatto», esordisce la Scuderi. «Ai genitori non importa come, ma che si trovi una soluzione». L’unica idea valida, che ha spaventato tutti, specie i genitori, è di ricorrere a turni pomeridiani, ma è evidente che sia un disagio specie per i tanti alunni che viaggiano. Sui 900 totali circa il 30% è pendolare.

Lettere e telefonate. Dunque, Scuderi – ignara del colpo di teatro di lì a poco – racconta l’ultima annata. «Lo scorso anno il comune ci ha concesso a titolo gratuito l’uso del plesso di Maria Rocca, e per noi anche per la vicinanza col Deffenu andava benissimo – afferma la dirigente scolastica –. A settembre, l’assessora alla Pubblica istruzione Sabrina Serra, prima ha annunciato che sarebbe diventato inutilizzabile per lavori, poi è riuscita a darci una proroga del comodato d’uso fino a dicembre, ed è stata di parola. In questi mesi ho sollecitato la Provincia con telefonate e lettere allo stesso Carzedda, ma nulla di fatto. Servirebbero almeno sei aule in più. Ce la stiamo cavando solo perché la didattica in presenza è tra il 50 e il 75 per cento».

La sorpresa. A questo punto entra in scena il commissario, che chiede parola e annuncia la notizia. «Giusto venti minuti fa abbiamo concluso l’accordo col magnifico rettore di Sassari Gavino Mariotti e il presidente del polo olbiese Aldo Carta – spiega –. Abbiamo verificato i locali e a disposizione ci sono otto nuove aule all’aeroporto fino al 30 giugno». Salvatorica Scuderi rimane scettica e chiede spiegazioni sul prossimo anno. «Ora iniziamo a risolvere il problema definitivamente» risponde Pietro Carzedda, che precisa: «Sono dispiaciuto per le accuse di questi giorni, qualcuno ha fatto passare il messaggio che la Provincia non stesse lavorando». «Voglio sicurezze» chiosa la preside, che minaccia una nuova conferenza stampa nel caso in cui tra una settimana gli alunni non siano effettivamente nelle nuove aule.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative