Il Consiglio ha votato sì: Rinaggiu si può vendere
di Angelo Mavuli
La storica decisione è stata presa a maggioranza dopo un lungo dibattito Adesso la trattativa con gli imprenditori interessati all’acquisto del compendio
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TEMPIO. Dalle 12 di ieri mattina il compendio delle fonti di Rinaggiu virtualmente, non appartiene più al Comune di Tempio. A deciderlo, con i soli voti della maggioranza, al termine di una lunga ed appassionante seduta, è stato il consiglio comunale. È un passaggio cruciale per definire la prospettiva futura dell’area. Compatto il gruppo di maggioranza “Tempio tradizione e futuro” del sindaco Gianni Addis che sin dal suo primo mandato di sindaco reggente, al posto di Andrea Biancareddu, aveva espresso questa sua volontà. Una storica opportunità di sviluppo, questo il pensiero espresso dalla maggioranza che sulla riqualificazione di Rinaggiu (anche affidata a imprenditori privati interessati all’acquisto) ha sempre puntato anche durante la campagna elettorale che ha portato alla rielezione del sindaco Gianni Addis.
La decisione è stata ovviamente preceduta, oltre che dagli interventi del sindaco Addis che, appassionatamente, ha illustrato e difeso l’importanza e l’ineluttabilità della vendita, anche dai discorsi di segno opposto, ovviamente, di Nicola Comerci, capogruppo di Tempio cambia e di Marina Tamponi dello stesso gruppo che con eguale passione hanno chiesto che il consiglio comunale soprassedesse alla decisione. Dello stesso tenore, anche gli interventi di Alessandra Amic e Alessandro Cordella, anche lui eletto con la lista Alternativa popolare e subentrato proprio ieri ad Alessandra Vasa, che si era dimessa qualche mese fa per problemi personali. Alessandro Cordella, comunque, ha annunciato ieri di voler proseguire il suo percorso politico amministrativo “in solitudine”, fuori cioè dal gruppo di Alternativa popolare che lo aveva espresso nell’ultima tornata elettorale. Preannunciate, inoltre per le prossime ore, da diversi consiglieri, al termine della seduta di ieri, una serie di considerazioni politiche su quanto sta accadendo su Rinagghju. Da sempre nervo scoperto della città, oggetto di sogni di sviluppo, ma anche di delusioni cocenti e di fallimenti che portarono Tempio, qualche anno fa, a un passo dal perdere il suo bene ereditario più importante e prezioso.
Molti gli interventi, ieri mattina, prima del voto in Consiglio comunale. Importanti i chiarimenti, soprattutto tecnici, fra i quali, molto apprezzato, quello della segretaria generale del Comune, Maria Giovanna Piga, che ha suggerito alcune procedure tecniche da seguire nell’estensione finale della delibera che si andrà a votare. Sull’argomento, già dal tardo pomeriggio di ieri, infine, hanno preannunciato pareri e punti di vista, gruppi d’opinione, qualche schieramento politico, e anche semplici cittadini. Tutti desiderosi di poter dire la loro sul futuro di Rinaggiu, patrimonio simbolo della città.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La decisione è stata ovviamente preceduta, oltre che dagli interventi del sindaco Addis che, appassionatamente, ha illustrato e difeso l’importanza e l’ineluttabilità della vendita, anche dai discorsi di segno opposto, ovviamente, di Nicola Comerci, capogruppo di Tempio cambia e di Marina Tamponi dello stesso gruppo che con eguale passione hanno chiesto che il consiglio comunale soprassedesse alla decisione. Dello stesso tenore, anche gli interventi di Alessandra Amic e Alessandro Cordella, anche lui eletto con la lista Alternativa popolare e subentrato proprio ieri ad Alessandra Vasa, che si era dimessa qualche mese fa per problemi personali. Alessandro Cordella, comunque, ha annunciato ieri di voler proseguire il suo percorso politico amministrativo “in solitudine”, fuori cioè dal gruppo di Alternativa popolare che lo aveva espresso nell’ultima tornata elettorale. Preannunciate, inoltre per le prossime ore, da diversi consiglieri, al termine della seduta di ieri, una serie di considerazioni politiche su quanto sta accadendo su Rinagghju. Da sempre nervo scoperto della città, oggetto di sogni di sviluppo, ma anche di delusioni cocenti e di fallimenti che portarono Tempio, qualche anno fa, a un passo dal perdere il suo bene ereditario più importante e prezioso.
Molti gli interventi, ieri mattina, prima del voto in Consiglio comunale. Importanti i chiarimenti, soprattutto tecnici, fra i quali, molto apprezzato, quello della segretaria generale del Comune, Maria Giovanna Piga, che ha suggerito alcune procedure tecniche da seguire nell’estensione finale della delibera che si andrà a votare. Sull’argomento, già dal tardo pomeriggio di ieri, infine, hanno preannunciato pareri e punti di vista, gruppi d’opinione, qualche schieramento politico, e anche semplici cittadini. Tutti desiderosi di poter dire la loro sul futuro di Rinaggiu, patrimonio simbolo della città.
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