La Nuova Sardegna

Olbia

La Maddalena in zona rossa, ma le scuole restano aperte

La Maddalena in zona rossa, ma le scuole restano aperte

Il sindaco Lai comunica con delle slide su Facebook le restrizioni: vietato spostarsi nel comune anche per andare a trovare amici e parenti. Lezioni in presenza all'infanzia, alla primaria e il primo anno di secondaria

26 febbraio 2021
1 MINUTI DI LETTURA





LA MADDALENA. Il sindaco Fabio Lai anticipa la pubblicazione dell'ordinanza che istituisce la zona rossa con delle slide sul suo profilo Facebook per informare i cittadini sulle restrizioni. La zona rossa è scattata nel pomeriggio di oggi, 26 febbraio dopo l'impennata di casi da Covid: 33 contagiati, dei quali 10 di variante inglese.

A sollevare le maggiori perplessità tra i maddalenini sono le disposizioni sulle scuole che arrivano due giorni dopo l'ordinanza di chiusura del plesso di via Carducci per 14 giorni dove era stato trovato il primo caso di variante inglese in una bambina di 11 anni.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:foto:1.39957507:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/foto/2021/02/26/fotogalleria/la-maddalena-in-zona-rossa-ecco-sa-si-puo-e-cosa-non-si-puo-fare-1.39957507]]

Previste le attività in presenza nell'asilo nido, nella scuola dell'infanzia, nella primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado. Attività scolastica da casa dalla seconda media in poi.

Il decreto del Governo sulle nuove zone rosse consente ai comuni di mantenere aperte alcune scuole, spetta ai sindaci decidere per le misure più restrittive. La sindaca di San Teodoro, Rita Deretta, ha ad esempio deciso la chiusura di tutte le scuole e la Dad per ogni ordine e grado. 

Vietati invece gli spostamenti nelle abitazioni dei parenti e degli amici fatta eccezione per coloro che assitono persone non autosufficienti.

Via libera all'attività motoria in forma individuale nei pressi della propria abitazione ma con obbligo di mascherina.

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative