La Nuova Sardegna

Olbia

A Telti mille pazienti senza medico di base, il caso arriva in Regione

A Telti mille pazienti senza medico di base, il caso arriva in Regione

Interrogazione del consigliere regionale del Pd, Meloni: «In troppi comuni non viene garantito il livello minimo di assistenza. La Regione intervenga»

08 aprile 2021
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TELTI. Il medico di base è andato in pensione, ma non è stato ancora sostituito. Motivo per cui mille pazienti si devono accontentare di un dottore preso in prestito da Olbia, una volta alla settimana e per alcune ore.

Il caso di Telti arriva in consiglio regionale grazie a una interrogazione del consigliere del Partito democratico, Giuseppe Meloni e consente di riaccendere i riflettori sulla carenza generale di medici base, andati in pensione ma mai sostituiti. 

Meloni chiede al presidente della Regione, Christian Solinas e all’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, quali siano le iniziative assunte per risolvere il problema che di certo non è nato ieri. «Il caso di Telti è l’ultimo in ordine di tempo di cui vengo a conoscenza ed è molto grave – spiega Meloni –. Parliamo di mille pazienti che vengono seguiti una volta alla settimana, per alcune ore, da un medico che arriva da Olbia. In questo modo viene di fatto negato il livello minimo di assistenza ai pazienti di Telti con pesanti conseguenze, in caso di necessità, sul Pronto soccorso di Olbia».

Sono numerosi i comuni della Sardegna che vivono lo stesso disagio di Telti. «Eppure i dati numerici sul pensionamento di massa dei sanitari erano noti da tempo. Sarebbe stato sufficiente anche solo sfogliare una delle riviste di settore per capire, già nel periodo antecedente la pandemia, che la situazione sarebbe divenuta drammatica - aggiunge Meloni -. Il picco di pensionamenti si verificherà nel 2022 ma i segnali di allarme lanciati da tempo e ripetutamente dalle associazioni di medici e da quelle dei pazienti, sono stati ignorati o quantomeno sottovalutati dalle autorità competenti, Regione, Ats e Assl».

A complicare a situazione la pandemia da Covid-19 che ha reso ancor più necessaria la figura del medico di base. «La situazione appare quanto mai grave – conclude Meloni –, considerato il perdurare della pandemia e dunque la necessità per cittadini di avere un punto di riferimento certo, al quale potersi rivolgere, per le patologie ordinarie oltre che per quelle legate alla pandemia e per le quali spesso si ha necessità non solo di cure, ma anche di informazione sui comportamenti da tenere nel caso di sospetto contagio». (se.lu.)

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