Calcio
Villa Nizzi, il Comune di Golfo Aranci: «No alla sanatoria per gli abusi edilizi»
Le irregolarità non potranno essere eliminate. Nuovo ricorso al Tar
24 giugno 2021
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GOLFO ARANCI. La speranza per il sindaco Settimo Nizzi di poter ricorrere alla sanatoria per eliminare le irregolarità riscontrate dalla Procura di Tempio nella sua villa di Torre Terrata Sottomonte, sembra essere sfumata. Almeno per il momento. Il Comune di Golfo Aranci ha negato al sindaco la sanatoria richiesta. Il diniego degli uffici è arrivato a conclusione del procedimento attivato mesi fa dai suoi legali, gli avvocati Sergio Deiana e Leonardo Salvemini.
I difensori del primo cittadino di Olbia hanno già impugnato al Tar di Cagliari il provvedimento di diniego del comune golfoarancino.
Intanto, però, la situazione dell’abitazione del sindaco continua a restare complessa. La villa è sotto sequestro per abusi edilizi con un provvedimento che ha superato anche il vaglio della Cassazione. Inoltre, il gip del tribunale di Tempio ha anche disposto lo sgombero dell’abitazione dove il sindaco vive con la sua famiglia. Contro questo temuto provvedimento gli avvocati difensori di Nizzi hanno presentato ricorso in Cassazione e si attende ancora l’esito.
Infine, sulla villa di Torre Terrata era stato avviato anche un procedimento amministrativo volto a ottenere la conformità urbanistica dell’abitazione (sanando le irregolarità). Il cui esito è stato invece negativo. Si attende quindi il pronunciamento del Tar. Un braccio di ferro che dura da anni, quello tra il procuratore Gregorio Capasso e il sindaco di Olbia. Che non accenna a fermarsi. (t.s.)
I difensori del primo cittadino di Olbia hanno già impugnato al Tar di Cagliari il provvedimento di diniego del comune golfoarancino.
Intanto, però, la situazione dell’abitazione del sindaco continua a restare complessa. La villa è sotto sequestro per abusi edilizi con un provvedimento che ha superato anche il vaglio della Cassazione. Inoltre, il gip del tribunale di Tempio ha anche disposto lo sgombero dell’abitazione dove il sindaco vive con la sua famiglia. Contro questo temuto provvedimento gli avvocati difensori di Nizzi hanno presentato ricorso in Cassazione e si attende ancora l’esito.
Infine, sulla villa di Torre Terrata era stato avviato anche un procedimento amministrativo volto a ottenere la conformità urbanistica dell’abitazione (sanando le irregolarità). Il cui esito è stato invece negativo. Si attende quindi il pronunciamento del Tar. Un braccio di ferro che dura da anni, quello tra il procuratore Gregorio Capasso e il sindaco di Olbia. Che non accenna a fermarsi. (t.s.)