il ricordo
Si è spento Dino Impagliazzo lo chef che cucinava per i poveri
LA MADDALENA. E’ morto a Roma Dino Impagliazzo, noto anche come “lo chef dei poveri”. Sfamava oltre 300 persone ogni giorno tra le stazioni ferroviarie della Capitale assieme ai volontari che lo...
26 luglio 2021
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LA MADDALENA. E’ morto a Roma Dino Impagliazzo, noto anche come “lo chef dei poveri”. Sfamava oltre 300 persone ogni giorno tra le stazioni ferroviarie della Capitale assieme ai volontari che lo seguivano da anni. Personalità nel mondo cattolico e sociale, era uno storico membro del Movimento dei Focolari di Chiara Lubich e della Comunità di Sant’Egidio. Era nato alla Maddalena 91 anni fa, ma viveva a Roma da una vita. Tornava nella sua Isola ogni estate per rincontrare gli amici di sempre e dedicarsi alla pesca.
Nel 2020 Dino Impagliazzo era stato insignito dell’Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana da parte del Capo dello Stato Sergio Mattarella al Quirinale. Ma era stato anche insignito dell’onorificenza nel gruppo di 32 persone “eroi dei nostri giorni” premiate per il loro alto impegno in vari ambiti, di esempio per il Paese.
I funerali si svolgeranno domani alle 11 nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, a Roma.
Dino Impagliazzo era il fondatore e presidente della associazione RomAmor Onlus che si occupa in primis di sfamare senzatetto e indigenti per le strade di Roma, ma che si occupa anche del recupero sociale delle persone in difficoltà. Una vita dedicata ai più deboli e agli ultimi, innumerevoli i viaggi nell’Est Europa ancora sotto il Regime Sovietico, come dopo la caduta del Muro di Berlino per portare con tir rifornimenti alimentari per i più poveri.
Innumerevoli le persone incontrate nel mondo e le persone aiutate nel carcere di Rebibbia a Roma, i baraccati, gli sfollati, i terremotati, come il mendicante sotto casa, aiutate sempre da Dino con schiettezza e amore.
Dino lascia la moglie Fernanda compagna di una vita, da sempre impegnati nel sociale: sono i genitori di Marco Impagliazzo presidente della Comunità di Sant’Egidio e di altri 3 fratelli impegnati in vari modi nell’ambito sociale da sempre grazie all’esempio dei genitori.
Molteplici gli interventi di Dino Impagliazzo tra scuole e università sul senso dell’aiuto ai più deboli: l’ultimo intervento pubblico nel 2020 all’Università LUMSA la sua esperienza di vita rivolta al prossimo.
Nel 2016 lo chef dei poveri aveva incontrato Papa Francesco, salutandolo da parte di tutti i barboni di Roma e invitandolo a servire la mensa dei poveri da lui organizzata giornalmente.
Nel 2020 Dino Impagliazzo era stato insignito dell’Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana da parte del Capo dello Stato Sergio Mattarella al Quirinale. Ma era stato anche insignito dell’onorificenza nel gruppo di 32 persone “eroi dei nostri giorni” premiate per il loro alto impegno in vari ambiti, di esempio per il Paese.
I funerali si svolgeranno domani alle 11 nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, a Roma.
Dino Impagliazzo era il fondatore e presidente della associazione RomAmor Onlus che si occupa in primis di sfamare senzatetto e indigenti per le strade di Roma, ma che si occupa anche del recupero sociale delle persone in difficoltà. Una vita dedicata ai più deboli e agli ultimi, innumerevoli i viaggi nell’Est Europa ancora sotto il Regime Sovietico, come dopo la caduta del Muro di Berlino per portare con tir rifornimenti alimentari per i più poveri.
Innumerevoli le persone incontrate nel mondo e le persone aiutate nel carcere di Rebibbia a Roma, i baraccati, gli sfollati, i terremotati, come il mendicante sotto casa, aiutate sempre da Dino con schiettezza e amore.
Dino lascia la moglie Fernanda compagna di una vita, da sempre impegnati nel sociale: sono i genitori di Marco Impagliazzo presidente della Comunità di Sant’Egidio e di altri 3 fratelli impegnati in vari modi nell’ambito sociale da sempre grazie all’esempio dei genitori.
Molteplici gli interventi di Dino Impagliazzo tra scuole e università sul senso dell’aiuto ai più deboli: l’ultimo intervento pubblico nel 2020 all’Università LUMSA la sua esperienza di vita rivolta al prossimo.
Nel 2016 lo chef dei poveri aveva incontrato Papa Francesco, salutandolo da parte di tutti i barboni di Roma e invitandolo a servire la mensa dei poveri da lui organizzata giornalmente.