Covid a Olbia: da luglio a oggi 54 ricoveri al Mater, 300 in un anno e mezzo
Il 68% dei pazienti non era vaccinato, il 13% aveva ricevuto solo una dose e il 20 per cento due dosi
OLBIA. Più di 300 pazienti accolti nell’area Covid in un anno e mezzo, 54 dei quali dopo la quarta ondata della pandemia (dal luglio scorso): di questi, il 68% dei ricoverati non era vaccinato, il 13% aveva ricevuto solo una dose e il 20 per cento due dosi.
I numeri sono quelli registrati dal Mater Olbia, uno dei centri accreditati dalla Regione per allestire la zona rossa: qui sono stati ospitati casi gravissimi per i quali è stata necessaria la terapia intensiva e persone colpite dal virus ma che sono riuscite a guarire con un trattamento sub intensivo o con la sola assistenza ordinaria.
Proprio i numeri hanno rappresentato uno degli elementi della discussione affrontata al Mater (tra addetti ai lavori) durante il convegno “L’assistenza al paziente Covid-19: dalla fase acuta alle sequele». Si è parlato dell’esperienza maturata nella gestione dei pazienti Covid, con un focus sui postumi a lunga durata e sulle patologie sorte nella fase acuta della malattia. Per poi approfondire il percorso di sorveglianza e quello riabilitativo.
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