trinità d’agultu
Libro su suor Maria Paola Muzzeddu
di Sebastiano Depperu
Don Cimino: «Sentimento di fede e gratitudine per la sua figura»
15 gennaio 2022
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TRINITÀ . Sarà a giorni disponibile il nuovo libretto che tratteggia la figura di madre Maria Paola Muzzeddu, fondatrice della compagnia delle suore di Mater purissima, comunemente e familiarmente denominate celestine per l'uso del loro inconfondibile abito.
Il 12 agosto 2021 sono stati commemorati i 50 anni della morte e per l'occasione la parrocchia di Trinità ha collocato all'interno della chiesa nuova una tela che la raffigura, non solo come semplice atto di omaggio ma come invito a invocarla, essendo già venerabile e quindi vicina all'atteso passo della beatificazione.
Il parroco don Santino Cimino ha ultimamente realizzato, sempre in merito alla storica ricorrenza, un vivace libretto, articoli e testimonianze ne rinverdiscono la venerata memoria.
«Trinità d'Agultu – commenta don Cimino – è stato fino agli anni Cinquanta comune di Aggius, paese natale di madre Paola.
Tantissimi trinitàiesi, infatti, sono nati nell'antico borgo gallurese. Credo sia giusto coltivare un sentimento di fede e di umana gratitudine per questa figura che, si spera, tra breve, sia elevata agli onori dell'altare.
Attualmente l'opera delle celestine è attiva e sempre apprezzata in alcuni paesi della diocesi e dell'hinterland».
Il libro sarà distribuito in parrocchia gratuitamente: chi vorrà, potrà liberamente dare un offerta che sarà poi sarà devoluta alla missione kawa del Mozambico dove per anni ha esercitato la missione don Ottavio Cossu, fratello dell'ex madre generale celestina, madre Speranza. Dove, spiega il parroco, la storia di madre Paola fu ugualmente conosciuta e la sua intercessione supplicata, e, come accertano varie testimonianze, il concreto segnale di soccorso della venerabile aggese non mancò dinanzi alla miracolosa liberazione dal colera.
Il 12 agosto 2021 sono stati commemorati i 50 anni della morte e per l'occasione la parrocchia di Trinità ha collocato all'interno della chiesa nuova una tela che la raffigura, non solo come semplice atto di omaggio ma come invito a invocarla, essendo già venerabile e quindi vicina all'atteso passo della beatificazione.
Il parroco don Santino Cimino ha ultimamente realizzato, sempre in merito alla storica ricorrenza, un vivace libretto, articoli e testimonianze ne rinverdiscono la venerata memoria.
«Trinità d'Agultu – commenta don Cimino – è stato fino agli anni Cinquanta comune di Aggius, paese natale di madre Paola.
Tantissimi trinitàiesi, infatti, sono nati nell'antico borgo gallurese. Credo sia giusto coltivare un sentimento di fede e di umana gratitudine per questa figura che, si spera, tra breve, sia elevata agli onori dell'altare.
Attualmente l'opera delle celestine è attiva e sempre apprezzata in alcuni paesi della diocesi e dell'hinterland».
Il libro sarà distribuito in parrocchia gratuitamente: chi vorrà, potrà liberamente dare un offerta che sarà poi sarà devoluta alla missione kawa del Mozambico dove per anni ha esercitato la missione don Ottavio Cossu, fratello dell'ex madre generale celestina, madre Speranza. Dove, spiega il parroco, la storia di madre Paola fu ugualmente conosciuta e la sua intercessione supplicata, e, come accertano varie testimonianze, il concreto segnale di soccorso della venerabile aggese non mancò dinanzi alla miracolosa liberazione dal colera.