La Nuova Sardegna

Olbia

Il processo

Stupro di gruppo, in aula a Tempio i genitori della ragazza che accusa Ciro Grillo e i 3 amici

Stupro di gruppo, in aula a Tempio i genitori della ragazza che accusa Ciro Grillo e i 3 amici

Il dibattimento è arrivato alla sesta udienza

07 febbraio 2023
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Si svolgerà domani 8 febbraio nel tribunale di Tempio Pausania la nuova udienza del processo a Ciro, figlio di Beppe Grillo. Saranno sentiti i genitori della studentessa di Milano, ma di origine norvegese, presunta vittima di violenza sessuale di gruppo da parte del figlio del comico genovese, e di tre amici genovesi: Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta. La sesta udienza del processo inizierà con il procuratore Gregorio Capasso che chiamerà a testimoniare, per la prima volta dall'inizio del processo nel quale è coinvolto Ciro Grillo, i genitori della studentessa italo norvegese che denunciò lo stupro. La mamma e il papà della ragazza sono stati chiamati a testimoniare dal procuratore capo della Procura presso il tribunale di Tempio Pausania. Entrambi i genitori sono assistiti da Giulia Bongiorno, avvocata e senatrice della Lega. Fu proprio la donna ad accompagnare la figlia nove giorni dopo il presunto stupro alla clinica Mangiagalli di Milano per una visita. E ai carabinieri del capoluogo lombardo raccontò di aver notato come la ragazza fosse cambiata quando la raggiunse in Sardegna in quell'estate del 2019, quando si sarebbero verificati i fatti contestati. Il figlio di Beppe Grillo è accusato di violenza sessuale di gruppo insieme a suoi tre amici genovesi. Il reato sarebbe avvenuto nel luglio del 2019 a Porto Cervo, nella villa di famiglia, dopo che i giovani avevano trascorso la serata al Billionaire.

In aula ci saranno anche due amici milanesi della presunta vittima, che ha raccontato di essere stata stuprata a turno dai 4 giovani: si tratta di un ragazzo e una ragazza che avevano avuto contatti e raccolto confidenze della ragazza nelle ore e nei giorni successivi ai fatti. Verrà ascoltata anche l'amica che era con la studentessa la sera della presunta violenza. Nella casa di Porto Cervo la studentessa aveva detto di essere stata costretta a bere vodka, quindi stuprata prima da Corsiglia e poi anche dagli altri tre. E tutte le violenze sarebbero state filmate: i video e le foto sono stati sequestrati e ammessi agli atti del processo. Il quinto testimone chiamato a deporre è invece un consulente del pm che ha tradotto alcuni messaggi tra la studentessa e una sua amica norvegese.

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