La Maddalena, a Cala Corsara solo dopo le 14.30: è polemica
Le linee di indirizzo del Parco sono inserite in una delibera di gennaio. Quattro degli otto consiglieri del Direttivo rassicurano: «Non esistono aree inaccessibili ai residenti»
La Maddalena La delibera che ha mandato in fibrillazione gli isolani è la numero 6 del 21 gennaio. Contiene le linee di indirizzo per l’organizzazione e le modalità di fruizione sostenibile del parco per la nuova stagione. Si parla delle tre soste per i barconi dei turisti (due nelle isole minori tra Spargi, Santa Maria, Budelli e Caprera), una nell’isola di La Maddalena. Della chiusura della spiaggia del Cavalieri. La realizzazione di un campo boe a Porto Madonna. Ma è il punto 7 ad avere attirato l’attenzione. Dice che a Cala Corsara, perla di Spargi, le unità da diporto e quelle a noleggio o in locazione non potranno sostare, navigare e ancorare dalle 9,30 alle 14.30. Tra le categorie escluse non ci sono i barconi per i turisti. Una indicazione scritta nero su bianco da tradurre ancora in provvedimento operativo, che però spaventa i diportisti, in particolare i maddalenini, perché li terrebbe lontano dalla cala più vicina all’isola madre fino al primo pomeriggio. Anche se con un mese di ritardo il popolo del mare isolano ha cominciato a elaborare il provvedimento e con critiche feroci.
Tanto da spingere quattro degli otto consiglieri del direttivo del Parco, Valentina Cherchi, Michele Esposito, Gianluca Mureddu e Giovanna Scotto a intervenire con una nota per quietare gli animi. «In merito alle informazioni recentemente circolate su future limitazioni e nuovi vincoli a mare imposti dal Parco nazionale è doveroso fare alcune precisazioni. L’ente Parco non ha adottato alcun provvedimento in tal senso. Non esistono aree inaccessibili ai residenti, né spazi riservati alle attività economiche. La delibera di cui si parla è la numero 6 dello scorso gennaio: questa riporta - forse con un eccesso di acribia - alcune linee di indirizzo che il consiglio direttivo ha approvato per la predisposizione di uno strumento utile a disciplinare i flussi nautici del periodo estivo. Tale strumento, come concordato già nel corso della seduta, potrà prendere forma solamente dopo una serie di interlocuzioni con i soggetti interessati: non ultimi i diportisti residenti nel Comune di La Maddalena. Per tali ragioni invitiamo tutti i lettori a sospendere i giudizi su un provvedimento ancora in divenire e a non lanciare allarmismi infondati su quanto avvenuto».