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Tribunale

La Maddalena, schiaffeggiata e legata mani e piedi: uomo accusato di violenza sessuale

La Maddalena, schiaffeggiata e legata mani e piedi: uomo accusato di violenza sessuale

Un 50enne di Sassari a processo per abusi su una ragazza di sedici anni

19 gennaio 2024
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La Maddalena In aula ha negato tutte le accuse e ha ribadito al giudice ciò che ha sempre sostenuto: che tra lui e la ragazza che ora lo accusa di aver abusato sessualmente di lei, c’era una relazione sentimentale. A processo davanti al gup del tribunale di Tempio Marcella Pinna, un uomo di 50 anni, di Sassari, Marco Melis accusato di violenza sessuale nei confronti di una giovane che all’epoca dei fatti era minorenne.

Secondo le accuse, avrebbe abusato di lei approfittando della sua giovane età e del fatto e che fosse in una condizione di inferiorità psichica. I due si erano conosciuti sui social e avevano chattato a lungo prima di incontrarsi e frequentarsi. Lui era molto più grande di lei, che allora aveva 16 anni.

Due gli episodi di violenza sessuale contestati all’uomo nel processo che si sta celebrando nel tribunale di Tempio. In un caso avrebbe abusato di lei dopo averla minacciata e schiaffeggiata: l’avrebbe legata mani e piedi, costringendola a subire un rapporto sessuale. Un’altra volta, la violenza sarebbe avvenuta in macchina in uno dei loro incontri che avvenivano in luoghi appartati.

Nel marzo scorso il procedimento penale è approdato in udienza preliminare: la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo. Il suo difensore, l’avvocato Patrizia Marcori, ha chiesto che il suo assistito sia processato con rito abbreviato. La giovane si è costituita parte civile con l’avvocato Emanuela Provenzano. Il processo proseguirà il 14 marzo con la discussione delle parti e per quel giorno è prevista anche la sentenza. I fatti contestati, al centro del processo in corso, si riferiscono al 2018.

La ragazza sentita a suo tempo con tutte le cautele del caso, aveva raccontato come aveva conosciuto l’uomo e com’era cominciato il loro rapporto. Aveva creduto alle sue parole e al suo interessamento verso di lei e così avevano cominciato a vedersi e frequentarsi. Ma presto sarebbero cominciate violenze e minacce. Un giorno, stando alle accuse contenute nel capo d’imputazione, l’avrebbe presa a schiaffi e spinta sul letto e dopo averla legata per non muoversi avrebbe abusato di lei nonostante si fosse opposta.

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