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Tribunale

Olbia, minaccia un ragazzino: «Portami l’oro o ti uccido»

Olbia, minaccia un ragazzino: «Portami l’oro o ti uccido»

Aperto il processo nei confronti di un 21enne accusato di estorsione e atti persecutori

13 febbraio 2024
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Olbia «Vai a casa, prendi l’oro e le cose più preziose, e portamele. Se entro 25 minuti non ti fai vedere, entro in casa io e ti lascio sul pavimento morto». Così, secondo le accuse, Mirnes Beganovic, 21 anni, bosniaco, teneva sotto scacco un ragazzino di 12 anni, costringendolo, sotto la continua minaccia di uccidere lui e la sua famiglia, a prendere soldi e oro dalla casa della madre e a consegnarglieli. Si appostava, lo seguiva, lo costringeva ad andare in luoghi appartati perché nessuno potesse vederli, gli inviava messaggi su Instagram tormentandolo con la continua richiesta di portargli l’oro. Finché, un giorno, il ragazzino, disperato e terrorizzato, era scappato in un bar in lacrime e lì aveva chiamato la madre e le aveva raccontato tutto.

Il 21enne era stato arrestato e attualmente si trova agli arresti domiciliari. Il minore, invece, si trova in una casa protetta. Ciò che ha vissuto lo ha profondamente traumatizzato. Ieri nel tribunale di Tempio si è aperto il processo nei confronti di Mirnes Beganovic. È accusato di estorsione, atti persecutori e cessione di marijuana dietro il corrispettivo di 20 euro, con l’aggravante di aver consegnato lo stupefacente a un minorenne. Il pubblico ministero Noemi Mancini ha chiesto per lui il giudizio immediato vista l’evidenza della prova.

L’udienza davanti al tribunale in composizione collegiale si è svolta a porte chiuse. In aula è stato sentito il ragazzino che ha confermato circostanze e accuse nei confronti del 21enne, anche lui in aula, seduto a fianco al suo difensore, l’avvocato Maria Pirina. Il minore ha risposto alle domande delle parti protetto da un drappo nero per non incrociare lo sguardo dell’imputato. È stata sentita anche sua madre. Il ragazzino e la sua famiglia si sono costituiti parte civile con l’avvocato Giuseppe De Meo

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