Emergenza salute, a Olbia anche cittadini all’affollato sit in degli operatori sanitari
«Li chiamavano supereroi, ma ora sono schiavi» è uno degli slogan della giornata
Olbia «Li chiamavano supereroi, ma ora sono schiavi». Questa è solo una delle frasi apparse sugli striscioni sventolati oggi, 19 febbraio, davanti all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia: un sit-in affollatissimo, forse lo sciopero più partecipato in assoluto degli ultimi tempi. Oltre a medici, infermieri, oss, amministrativi e tecnici, si sono uniti alla protesta anche molti cittadini.
Lo sciopero è stato proclamato da Funzione pubblica Cgil, Funzione pubblica Uil, Rsu e sindacato degli infermieri, tutti in campo «contro una sanità malata» e per protestare contro una lunga serie di emergenze. «Oltre alla gravissima carenza di personale, ci sono interi reparti sguarniti che non possono garantire assistenza di qualità» spiegano i sindacati. Che non dimenticano anche le emergenze del territorio, prima tra tutte la mancanza di medici di medicina generale con migliaia di famiglie senza assistenza di base. (s.p.)