La Nuova Sardegna

Olbia

La protesta

Tempio, un flash mob e una commissione contro gli impianti eolici selvaggi

di Giuseppe Pulina

	Un momento del flash mob organizzato davanti al municipio
Un momento del flash mob organizzato davanti al municipio

In piazza il Coordinamento Gallura. Decisi anche i nomi del gruppo di lavoro

03 marzo 2024
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Tempio. Un flash mob per richiamare l’attenzione sul rischio della creazione indiscriminata di impianti eolici e fotovoltaici. Lo ha ideato il Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica ed è stato messo in atto ieri mattina in piazza Gallura. È durato una decina di minuti e vi hanno preso parte una sessantina di attivisti. Vi hanno però partecipato anche i tanti tempiesi che un po’ casualmente sono transitati nei pressi della piazza, cuore della città. Quella a cui hanno assistito è la scena degli effetti e delle reazioni che potrebbero innescare politiche energetiche incuranti della salvaguardia dell’ambiente.

«Per noi era importante raggiungere il cuore delle persone, non solo la testa – dicono gli attivisti del Comitato – perché le emozioni suscitate dall'ipotesi di devastanti scenari futuri non contano meno di tabelle e dati. Non è possibile che per abbattere le emissioni climalteranti vengano pensati impianti devastanti, che avranno solo ricadute negative sull'ambiente e quindi sulla popolazione». Nel frattempo, è stata definita la composizione della commissione comunale per il governo della transizione energetica. È stato fatto quasi in chiusura della seduta dell'ultimo Consiglio, chiamato a deliberare in merito all’istituzione di un gruppo di lavoro che avrà il compito di monitorare la situazione e dare un carattere sinergico all’azione dei consiglieri, tanto di maggioranza quanto di minoranza, e del Comitato che ne aveva sollecitato la costituzione.

L’intesa sui nomi è stata facilmente raggiunta, anche perché ognuna delle tre parti (maggioranza, minoranza e, appunto, Comitato) aveva già ponderato le sue scelte. E così faranno parte della commissione 4 componenti della maggioranza (il sindaco Gianni Addis, l’assessore al Bilancio, Paolo Cossu, e i consiglieri Marco Careddu e Massimiliano Pirrigheddu). Tre sono, invece, i componenti espressione dei gruppi di minoranza: Alessandra Amic, Alessandro Cordella e Marina Tamponi. Portavoce e rappresentanti del Comitato sono, infine, Marta Tolar e l’ex vicesindaco della giunta Frediani, Gianni Monteduro.

«Compito della Commissione – ha spiegato Addis – è lo studio sulle procedure che riguardano l’installazione di impianti di produzione elettrica da tecnologia eolica e fotovoltaica. Avrà il compito di vigilare e relazionare su aspetti tecnici legati ai procedimenti stessi. Una misura necessaria a proteggere il territorio dalle minacce ambientali, biologiche ed economiche che tali procedure, comunque le si guardi, rappresentano».

La preoccupazione su quello che potrà essere del territorio, se mai non si dovesse disciplinare attentamente il ricorso alle fonti rinnovabili, è forte e da tutti, così pare, condivisa. La commissione comunale potrebbe relazionarsi sin dai prossimi giorni con quella costituita quasi contestualmente in seno all’Unione dei Comuni. «L’importante è che si proceda con celerità – ha detto Alessandro Cordella – perché ancor prima della fine di marzo scadono i termini per produrre osservazioni sui progetti».

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