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A San Pantaleo suoni, rocce e anime: un festival per le grandi emozioni

di Antonella Usai
A San Pantaleo suoni, rocce e anime: un festival per le grandi emozioni

Da giugno a settembre in programma concerti e degustazioni. Il via con “La buona novella” di De André

28 maggio 2024
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Olbia. Il borgo di San Pantaleo si prepara a illuminare le notti estive con “Sound, stone & soul festival”, una miscela di melodie e sapori in programma da giugno a settembre nel piazzale di via Molise. Sei serate con una programmazione ricca di spettacoli con l’intento di incantare gli spettatori con una variegata selezione di generi musicali accompagnata da “Assaggi di vino”, cioè la parte dedicata alle degustazioni. I concerti, che inizieranno alle 22, saranno accessibili a tutti, senza alcun costo e senza bisogno di prenotazione. Organizza tutto il Circolo musicale Laborintus di Sassari e il Consorzio turistico di San Pantaleo. L’evento è finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dalla Regione, è patrocinato dal Comune e dalla Confcommercio ed è inserito nella rete “Salute & Trigu” della Camera di commercio.

Gabriele Verdinelli di Laborintus, direttore artistico dell’evento, spiega: «Il nome del festival richiama la componente del suono, ma anche le rocce che fanno parte del paesaggio caratteristico di San Pantaleo e le anime degli esecutori che proponiamo. L’idea di base non è solo il concerto ma un festival più inclusivo per tutti. Ci sarà una presentazione prima di ogni esibizione di un esperto che illustrerà e racconterà un progetto». L’omaggio a Fabrizio De Andrè aprirà la serata del 2 giugno con il concerto su “La buona novella”. Si esibiranno Carlo Doneddu (voce e chitarra), Maria Antonietta Azzu (voce) e l’ensemble Laborintus, accompagnati dal gruppo vocale Joyful soul, composto da 23 coristi diretti dal maestro Daniele Manca e arrangiamenti di Gabriele Verdinelli.

Il 26 giugno sul palco Ester Formosa con il progetto “Ester Formosa e Elva Lutza” accompagnata da Gianluca Dessì (chitarra), Bruno Piccinnu (percussioni) e Nico Casu (tromba). Il 10 luglio, con “Un mistero nero” l’omaggio a Billie Holiday con Rossella Faa e l’ensemble Laborintus con testi di Speranza Serra. Il 17 luglio “New song” con Marta Raviglia. Altro omaggio l’11 settembre con Rita Casiddu per “Mina ritratta in bianco e nero”. Il 18 settembre chiude la rassegna il concerto per sax e quartetto d’archi “Dal jazz al tango passando per…Girotto” con Luca Chessa e l’ensemble Enarmonia.

«L’iniziativa è nata con la collaborazione di Claudia Soggiu, direttrice organizzativa – dice Antonella Pileri del Consorzio turistico di San Pantaleo –, dallo scorso settembre ci siamo affidati alla loro esperienza e il progetto che ci hanno presentato ci ha colpito in maniera molto profonda”. Le serate saranno precedute a partire dalle 19.30 da “Assaggi di vino” con la partecipazione del Museo del vino di Berchidda, di Muvisardegna e di tre cantine della Gallura: la Tenuta Muscazega di Luras, il Consorzio San Michele di Berchidda e le Tenute Faladas di Luras.

«Una bellissima occasione dove cercheremo di comunicare i prodotti che il nostro territorio ci offre attraverso le eccellenze della Gallura», dice la presidente del Museo del Vino Antonella Usai. «Riteniamo che San Pantaleo sia una cornice eccellente per eventi che vengano apprezzati dai turisti ma anche dai locali», aggiunge la vicesindaca di Olbia Sabrina Serra. Infine la sostenibilità. Con la partecipazione della società Alberea, gli organizzatori del festival puntano anche sulla piantumazione di venti nuovi alberi nel Comune di Olbia.

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