Olbia, al via la stagione delle crociere: quando arriva la prima nave
In programma 94 approdi, l’ultimo a novembre. Si attendono 100mila passeggeri
Olbia L’Isola Bianca torna a crescere nel traffico crocieristico. L’Autorità di sistema portuale ha comunicato i dati per la stagione 2025, in cui Olbia dovrebbe ospitare 94 approdi per un numero di passeggeri, al momento solo presunto, che dovrebbe superare la quota di 95mila raggiunta nel 2024. Olbia si conferma il secondo scalo del sistema portuale sardo, dopo Cagliari, con i quasi 100 approdi su un totale di 290 navi, su un dato complessivo di passeggeri nei porti sardi che punta a superare quota 700mila crocieristi. Sono le previsioni record, per il 2025, nei porti di sistema della Sardegna, dove Olbia recita ancora una volta un ruolo importante, anche se sono lontani i tempi della concorrenza sullo stesso piano con Cagliari.
Le date. Il primo approdo è previsto per il 29 marzo, con la Aidadiva, nave gestita dalla compagnia tedesca Aida Cruises, che fa parte del gruppo Costa Crociere. Anche se il vero battesimo dell’acqua per i giganti del mare all’Isola Bianca sarà il 5 aprile, con l’arrivo lo stesso giorno, anche se una il primo pomeriggio e la seconda in tarda serata, di due crociere: la stessa Aidadiva e la Marella Explorer II, nave della compagnia inglese Marella Cruises, 900 cabine e più di 1800 passeggeri. La chiusura della stagione, invece, al momento è prevista per il 21 novembre 2025 con la Seven Seas Voyager, della compagnia Regent Seven Seas Cruises di proprietà della Norwegian Cruise Line.
La crescita. Una stagione che, come detto, vede un’ulteriore crescita del settore, rispetto ad un 2024 che ha già superato il picco massimo di traffico, sia per prenotazioni di scali che per numero di crocieristi attesi nei porti di competenza. L’anno appena chiuso ha, infatti, totalizzato circa 684mila crocieristi in transito, così distribuiti: oltre 540mila al porto di Cagliari, circa 95mila in quello di Olbia, oltre 37mila a Golfo Aranci. Quest’anno sono quindi previsti 180 approdi su Cagliari, 94 su Olbia, 4 su Golfo Aranci. Come per le stagioni precedenti, con i gruppi Costa ed Msc sarà, inoltre, possibile partire da Cagliari ed Olbia per una crociera nel Mediterraneo. Un mercato, quello dedicato all’Isola, che ha consentito nel 2024 ad oltre 18mila sardi, e non solo, di imbarcarsi dai due scali per una vacanza.
I fondali. Lo scorso settembre era arrivato l’accordo tra l’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna e Costa Crociere per garantire l’arrivo dei giganti del mare anche nel 2025 al porto Isola Bianca. L’AdSp ha garantito a Costa Crociere ulteriori interventi contingenti sui fondali dello scalo di Olbia con dragaggi necessari a evitare le “secche” che hanno portato la Costa Crociere la scorsa stagione a dover alcune volte sostituire Olbia con Golfo Aranci, Oristano e Porto Torres, a causa del basso livello dei fondali. Interventi che costituivano una condizione necessaria perché Costa Crociere confermasse le stagioni 2025-2026, per le quali il gruppo armatoriale ha già calendarizzato la propria presenza. Lo scorso maggio il cambio di destinazione della nave Costa Pacifica, che aveva virato verso Oristano cancellando l’attracco all’Isola Bianca, aveva sollevato nuovi timori sui fondali dello scalo olbiese. E questo a causa della lentezza dell’iter burocratico che deve condurre al dragaggio per arrivare a meno 11 metri di profondità nella canaletta di accesso che collega l’imboccatura del golfo con l’Isola Bianca e Cocciani, e di meno 10 metri nelle altre aree. La delicatezza dell’operazione è determinata dai volumi di dragaggio previsti, con 700mila metri cubi di materiale di risulta. I lavori sono fermi alla fase autorizzativa per la Valutazione di impatto ambientale davanti al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.