La Nuova Sardegna

Olbia

Le ricerche

Fratelli dispersi in mare, l’appello della madre: «Vi supplico, non ci abbandonate»

Fratelli dispersi in mare, l’appello della madre: «Vi supplico, non ci abbandonate»

Di Giuseppe e Lorenzo Deiana e della loro barca si sono perse le tracce dal 19 aprile

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Olbia «So che molte persone per motivi di lavoro o per stanchezza hanno cessato le ricerche, ma ve lo chiedo con il cuore in mano, non ci abbandonate. Fate ancora uno sforzo. Io sono sicura che Peppe e Lory sono da qualche parte aspettando che voi me li riportiate a casa. Vi supplico, non mollate, abbiamo bisogno di tutti voi». Dal suo profilo Facebook Simona Deiana lancia un ennesimo appello affinché non si fermino le ricerche dei suoi figli, Giuseppe e Lorenzo, di 24 e 20 anni, dispersi in mare dal 19 aprile scorso dopo essere usciti in barca per una battuta di pesca a Capo Figari. La famiglia dei due ragazzi olbiesi – entrambi convivevano con le loro compagne e Giuseppe era anche diventato papà da qualche mese – continuano a lanciare i loro appelli attraverso i social, le testate giornalistiche e la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto” per chiedere aiuto non solo per partecipare alle ricerche e mettere a disposizione strumentazioni subacquee, ma anche per inviare foto e video che quel giorno possono essere state fatte da escursionisti, da passeggeri di barche in navigazione nelle acque di Capo Figari e da quelli dei traghetti in entrata e uscita dai porti di Olbia e Golfo Aranci. Immagini da cui potrebbero emergere elementi importanti per le ricerche. Gli appelli social sono stati anche tradotti in inglese.

«Chiediamo a tutti di darci una mano qualora vi capitasse di vedere sia in mare che sugli scogli qualcosa che potrebbe esserci di aiuto. Potete contattare il numero della guardia costiera 15.30 attivo 24 ore su 24», si legge nel testo. «Abbiamo bisogno di rinforzi in mare, di sommozzatori, droni e persone che controllino lungo le coste da terra. Ringrazio tutti per il supporto, non abbandonateci», è la preghiera di Margherita Di Corcia, suocera di Lorenzo. La famiglia è assistita dall’avvocato Pietro Cherchi.

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