Vita da mamme nei luoghi di lavoro, Annalisa e il modello Poste Italiane
Il supporto dell’azienda e il trasferimento per star vicino alla famiglia
Olbia Nel giorno della Festa della mamma, Poste Italiane celebra la ricorrenza con una serie di iniziative a sostegno della parità di genere dei propri dipendenti e della genitorialità. L’azienda, ad esempio, ha pensato per le neomamme un percorso dedicato “Lifeed genitori” e il programma “Mums at work”. Sul tema della genitorialità e del supporto dell’azienda alla maternità, vale la testimonianza diretta di Annalisa Cassitta, 42 anni di Olbia e madre di Stella e Asia, di 7 anni e 8 mesi. Annalisa è in Poste Italiane da ventidue anni e dal 2019 lavora nella sede di viale Aldo Moro come collaboratore del direttore.
«All’epoca della nascita di Stella ero impiegata come responsabile nell’ufficio postale di Monti poco distante dal mio paese di origine, Telti – racconta –. Al rientro dalla maternità l’azienda mi ha dato la possibilità di svolgere il mio lavoro, durante il periodo di allattamento, nella sede di Olbia Centro e questo mi consentiva di stare più vicina alla bambina, dato che io e il mio compagno avevamo scelto Olbia come luogo in cui vivere. A Monti stavo bene, ma per stare più vicina alla mia famiglia feci domanda di trasferimento a Olbia: domanda accolta dall’azienda. Fui assegnata all'ufficio postale di viale Aldo Moro dove lavoro oggi».
Annalisa è riuscita a gestire al meglio le diverse fasi della maternità, prima e dopo la nascita delle due figlie, grazie alla sua famiglia e al supporto dell’azienda.«In Poste Italiane il rispetto per la maternità è radicato e la vicinanza in caso di problemi è unica – ancora Annalisa. Le mie non sono state maternità facili: sono dovuta stare a casa in entrambi i casi in quanto “a rischio”, ma la tutela per la maternità e la garanzia dei diritti della madre-lavoratrice non sono mai stati messi in discussione. Ho trovato in azienda persone che mi sono state vicine, soprattutto nei momenti difficili: mi riferisco allo staff della filiale provinciale di Sassari, ai colleghi di ufficio che sono stati splendidi, e al direttore che ringrazio per la sua umanità».