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Olbia, la stagione parte bene: «Aerei e rally, la primavera è al top»

di Dario Budroni
Olbia, la stagione parte bene: «Aerei e rally, la primavera è al top»

Primi bilanci per gli operatori. «Luglio e agosto promettenti»

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Olbia La prima spalla della stagione si riscopre più robusta. Poi ci sono le previsioni del clou estivo, che sembrano andare oltre i numeri messi in cassaforte nel 2024. Tra siti di prenotazione e reception degli hotel si respira dunque aria di ottimismo. Fino a questo momento le cose sono andate così: un mese di aprile al top, un maggio in linea con lo scorso anno e un inizio di giugno, complici anche il rally e altre manifestazioni sportive, da tutto esaurito. Per quanto riguarda la settimana appena iniziata, per esempio, nelle strutture ricettive la percentuale di riempimento sfiorerà quota 100. A giocare un ruolo decisivo è anche l’incremento dei collegamenti aerei, molti dei quali internazionali, che hanno caratterizzato anche le prime settimane di primavera. Basti pensare che nei primi giorni di aprile erano già 33 le rotte attive sulla pista dell’aeroporto Costa Smeralda. Così Fabio Fiori, presidente dell’associazione degli albergatori olbiesi, con le dovute cautele del caso parla di una industria turistica in ottimo stato di salute. «Un aspetto importante – dice Fiori – è che Olbia, anno dopo anno, si conferma sempre più come luogo dove trascorrere le proprie vacanze. I tempi della città intesa solo come punto di sbarco e di passaggio sono alle spalle. L’offerta cresce, la città migliora e gli effetti sono importanti per tutti. Siamo partiti bene e, stando ai sentori e alle prenotazioni, tutta la stagione appare promettente».

La spalla. La nuova stagione, quando i mesi di luglio e agosto sono ancora lontani, sta insomma dando le prime soddisfazioni. «I giorni di Pasqua, a cui hanno fatto seguito feste e ponti, sono andati molto bene sia in termini di presenze che di ricadute – sottolinea Fabio Fiori –. Abbiamo registrato percentuali di riempimento anche attorno all’80. Maggio è risultato in linea con lo stesso periodo del 2024 e giugno sta partendo benissimo: difficile riuscire a trovare una camera libera, soprattutto il prossimo fine settimana. Parlo degli hotel e, naturalmente, anche dell’extralberghiero». Un settore, quest’ultimo, che si sta ritagliando spazi sempre più importanti. Al momento, in tutto il territorio comunale olbiese, le strutture ricettive sono circa 2300: gli hotel sono una cinquantina, poi circa 300 b&b e affittacamere e un qualcosa come duemila case vacanza. «A influire in modo positivo sono sicuramente i voli aerei – prosegue Fabio Fiori –. E non sono certo da sottovalutare gli eventi. Con il mondiale di rally, in scena dal 5 all’8 giugno, avremo il tutto esaurito. Discorso che riguarda anche ristoranti, locali e autonoleggi. Il rally è un toccasana per l’intero territorio: parlo di Olbia ma anche dei centri vicini, visto che le gare abbracceranno ampissime fette del nord Sardegna. Ma non dimentichiamo il Torneo Selis, la manifestazione di calcio giovanile in corso in questi giorni che genera ricadute economiche di tutto rispetto». Anche il resto della stagione estiva sarà caratterizzato da un fitto calendario di appuntamenti. Tra i principali ci sono l’Rds Summer Festival dell’11 e del 12 luglio e il Red Valley a cavallo di Ferragosto. Altri eventi sono stati programmati anche per settembre e ottobre. «Gli eventi fanno sicuramente la differenza – conferma Fabio Fiori –. Servono per consolidare le presenze e per aggiungerne altre ancora, anche con l’obiettivo di allungare la stagione».

L’ufficio turistico. E per rendersi conto di ciò che sta accadendo in città sul fronte dell’accoglienza basta passare qualche minuto tra le mura dell’ufficio turistico comunale, al piano terra del municipio di corso Umberto. Una struttura, promossa dall’assessorato al Turismo e gestita sul campo dalla municipalizzata Aspo, che da anni è un punto di riferimento non solo per chi sbarca in città ma anche per le numerose strutture ricettive e per le società che promuovono servizi, tour e iniziative all’insegna anche del turismo attivo. La collaborazione tra lo staff dell’ufficio e gli operatori è costante e il risultato è una rete che funziona e che genera ricadute. Crocieristi a parte, i turisti che oltrepassano la soglia dell’ufficio che si affaccia su piazza Terranova Pausania arrivano un po’ da tutte le parti del mondo. In questo periodo a ritagliarsi uno spazio importante sono i francesi, i tedeschi e gli spagnoli. Ci sono anche molti americani, in aumento da quando i russi sono praticamente scomparsi all’indomani dello scoppio della guerra in Ucraina. Ma c’è anche chi arriva da ancora più lontano, come dalla Nuova Zelanda. Persone che, nella buona parte dei casi, alloggiano in città e decidono di passare le vacanze a Olbia, per poi, naturalmente, raggiungere anche tutte le altre mete della costa e, in misura ancora minore, dell’interno.

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