A Baja Sardinia bagnanti in rivolta: «Gommoni in mezzo alla spiaggia»
Arzachena, l’assessore comunale: «Non abbiamo autorizzato noi»
Arzachena Cala Battistoni, Baja Sardinia, è una delle spiagge più frequentate della zona, a pochi metri da alberghi e b&b. In particolare, secondo chi vive lì o la frequenta, a luglio e agosto le sue poche centinaia di metri di lunghezza sono ricoperte soprattutto degli ombrelloni delle concessioni. Di questo si è discusso il 3 luglio in consiglio comunale. Proprio da parte di un’attività di noleggio gommoni, infatti, è arrivata la richiesta di realizzare un corridoio di lancio, esattamente al centro dello specchio d’acqua, con il rischio, secondo alcuni, di compromettere la sicurezza dei bagnanti e dei frequentatori della spiaggia, sempre molto affollata. A tal proposito, la Capitaneria di porto di La Maddalena ha già emesso un’ordinanza per l’avvio dei lavori fino al 13 luglio. A svantaggio dei bagnanti, inoltre, fino a ieri, 4 luglio, anche l’assenza dei cavi tarozzati di delimitazione, un compito che la stessa azienda avrebbe infine assolto.
Il dibattito vede da una parte Rino Cudoni, consigliere di minoranza, e dall’altra l’assessore ai Servizi sociali e alla Protezione civile Alessandro Careddu. A farsi portavoce della segnalazione che riguarda la balneazione nella spiaggia di Baja Sardinia è stato il capogruppo di Piattaforma Arzachena Rino Cudoni che, innanzitutto, ha chiesto il perché non ci fossero ancora i cavi tarozzati a luglio iniziato e, in secondo luogo, ha evidenziato il problema del corridoio di lancio. «Un’attività di noleggio gommoni lì presente ha richiesto un corridoio di lancio proprio in mezzo alla spiaggia, sempre molto affollata, quindi si possono immaginare le difficoltà e disagi che creerebbe». «Noi non abbiamo competenze specifiche sul mare – continua – ma abbiamo un Pul, una pianificazione, dove quel corridoio non è previsto, quindi è necessario dialogare con la Capitaneria sulla sicurezza dei bagnanti o emettere un’ordinanza». «Capisco le esigenze dei privati che voglio arrivare sulla spiaggetta quasi privatizzata – continua ironicamente – peccato non si possa perché gli arenili sono pubblici». «L’amministrazione – e conclude – laddove non provvede il privato con le delimitazioni, dovrebbe intervenire, addebitandogli poi i costi».
A rispondere è l’assessore Careddu. «Il Comune di Arzachena – spiega – posiziona da anni 10 chilometri di cavi e sono state ricoperte tutte le zone del progetto ad esclusione di Baja Sardinia perché c’è un provvedimento della Capitaneria di Porto che dice proprio che su Cala Battistoni esiste già una concessione demaniale marittima». «La nuova società subentrata su queste concessioni – continua – ha richiesto un canale di lancio, anche se ciò non significa che la spiaggia è privata o che se ne possa fare un uso libero. I canali di lancio sono presenti in quasi tutto il territorio e in quasi tutte le spiagge dove ci sono concessioni. L’autorizzazione non è avvenuta da parte nostra, ma da organi superiori come la Regione e la Capitaneria». L’assessore spiega anche che Cala Battistoni, come ogni anno, era stata inserita nel progetto comunale di delimitazione attraverso i cavi tarozzati, ma poi il provvedimento è stato calato “dall’alto”, senza essere interpellati e senza possibilità di opporsi, neanche al corridoio di lancio. «L’ordinanza balneare della Sardegna – conclude Careddu – glielo consente».