La Nuova Sardegna

Olbia

Emergenza sanità

Paziente devasta il pronto soccorso dell’ospedale di Olbia

Paziente devasta il pronto soccorso dell’ospedale di Olbia

L’uomo non è stato portato in Psichiatria perché i ricoveri nel reparto sono sospesi

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Olbia Come un uragano. La furia di un paziente giovedì 3 luglio si è abbattuta sul pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, diventato terra di nessuno. Protagonista un paziente psichiatrico, in agitazione psico motoria, che al pronto soccorso ha letteralmente distrutto diverse apparecchiature e ha cercato di aggredire gli operatori presenti. Una scena da incubo e per riprendere il controllo della situazione alla fine sono dovuti intervenire i carabinieri, allertati dal personale sanitario.

Perché tutto questo? Perché un paziente psichiatrico finisce al pronto soccorso, dove poi succede un disastro? La risposta è semplice e inquietante: perché non e stato possibile farlo ricoverare nel reparto di psichiatria, in quanto i ricoveri a Olbia sono sospesi perché gli psichiatri, soffocati dal carico di lavoro, non riescono a coprire il servizio, in ospedale e nel territorio.

Inoltre, al pronto soccorso dell’ospedale di Olbia ormai la maggior parte dei turni infermieristici è coperta solo da tre infermieri. Questo nonostante esista già una graduatoria di concorso, ma ancora non sono state fatte le chiamate.

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